11

Gainax chiude i battenti, "una fine deludente" per lo studio di Evangelion e Nadia

Dopo l'annuncio della bancarotta, lo scorso anno, Gainax ha ufficialmente chiuso i battenti: Hideaki Anno ha parlato di "una fine deludente" per lo studio di Neon Genesis Evangelion e Fushigi no Umi no Nadia.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   12/12/2025
I protagonisti di Neon Genesis Evangelion

Gainax ha chiuso i battenti dopo quarantadue anni: per lo studio di Neon Genesis Evangelion, Nadia e Gurren Lagann non c'è stato nulla da fare, dopo l'annuncio della bancarotta arrivato lo scorso anno. E Hideaki Anno ha commentato questo triste epilogo, definendolo "una fine davvero deludente".

La chiusura effettiva di Gainax è avvenuta esattamente due giorni fa, il 10 dicembre, ed è stato proprio Anno a rivelarlo. L'autore ha lasciato l'azienda nel 2007 per fondare Studio Khara: "In quanto persona che è rimasta lì per oltre venti anni e che è sempre stata un azionista, è una fine davvero deludente, ma l'accetto in silenzio", ha scritto.

Lo stesso Anno ha provato a supportare Gainax nei suoi momenti di maggiore difficoltà, prestando denaro allo studio ma sbattendo poi contro la "mancanza di integrità" dei dirigenti quando si è trattato di riavere indietro la somma. Inoltre ha denunciato una generale "mancanza di rispetto" nei confronti dei materiali di produzioni, delle opere e dei membri dello staff.

Gainax in bancarotta: lo studio di Evangelion e Nadia è in fallimento per troppi debiti Gainax in bancarotta: lo studio di Evangelion e Nadia è in fallimento per troppi debiti

Non è finita qui: l'autore ha parlato anche di comportamenti scorretti da parte di alcune figure storiche di Gainax, che un tempo erano suoi amici. Sempre in relazione al prestito, che ammontava a 100 milioni di yen, queste persone hanno non solo cercato di non restituirlo, ma si sono anche messi a vendere materiali senza autorizzazione.

"Avrei potuto soprassedere sul prestito mai ripagato, ma eravamo ansiosi di preservare i materiali di produzione su cui avevamo riversato sangue, sudore e lacrime", ha spiegato Hideaki Anno, che ha intentato causa e l'ha vinta nel 2016, per poi agire nuovamente nel 2023 per ulteriori irregolarità.