I nuovi modelli di GPU Nvidia, come la GeForce RTX 3080 Ti, sono state create in modo da limitare il mining di criptovalute. Questa volta, a differenza di quello che successe pochi mesi fa con le RTX 3060, sembra che i miners non siano in grado di aggirare queste prestazioni. In questo modo l'Hash rate di Ethereum e di diverse altre Altcoin è dimezzato.
Dalle prime analisi fatte, sembra che le GeForce RTX 3080 Ti garantiscano per il mining un hash rate di 57MH/s. Si tratta di una cifra molto lontana dai 120MH/s delle RTX 3090, ma anche degli 85MH/s delle RTX 3080, delle GPU tecnicamente inferiori. Questi risultati castrati valgono per Ethereum, la seconda criptovaluta più popolare al mondo dopo il Bitcoin, ma anche Ethereum Classic, Ergo e RavenCoin. Una moneta che non sembra essere colpita dal limite, invece, è ConFlux.
I miner hanno provato in diversi modi ad aggirare il blocco, anche provando ad utilizzare i driver ufficiali di Nvidia che avevano aggirato il blocco delle 3060, imposto dalla stessa Nvidia...
In questo modo il colosso della tecnologia sta provando a limitare l'appetibilità delle nuove schede per il mining. Una pratica che, con l'arrivo dei controlli "proof-of-stake della nuova versione di Ethereum, potrebbe diventare superflua, dato che non sarà più necessario fare del mining per ottenere nuovi monete. Un fattore che potrebbe liberare le GPU per usi ludici e professionali.