Il publishing director di Larian (Baldur's Gate 3) Michael Douse ha condiviso tramite i social media un commento riguardo al mondo dei giochi AAA e al fatto che siano così "perversamente affascinati dagli indie".
Tutto il discorso, che vedremo nel dettaglio a breve, è nato come conseguenza di alcuni commenti di Douse riguardo a Mafia: Terra Madre, che a suo dire è un ottimo gioco grazie al fatto che è rifinito, ricco di meccaniche e narrativamente solido grazie alle sue dimensioni ridotte.
Un utente ha quindi risposto affermando che "scegliere qualcosa di specifico e farlo bene pare essere un'arte perduta nel game design". Douse ha quindi commentato come segue.
Le parole di Douse su AAA e indie
Douse spiega che "il grosso dell'industria si basa in modo aggressivo sui dati" per decidere che giochi sviluppare e in che modo, di conseguenza "di generazione in generazione si è persa l'abilità di farsi guidare dall'istinto". Per questo motivo i AAA sono diventati "perversamente affascinati dagli indie", poiché questi ultimi non si basano sui dati.
Secondo Douse le raccolte di dati sono in realtà spazzatura perché non possono prevedere i successi né i fallimenti. Nel momento nel quale però i dati non hanno valore e non si è più in grado di andare a istinto, la conseguenza è che interi generi scompaiono fino a quando un indie non ottiene un enorme successo e introduce nuovi dati che nutrono i AAA. Si tratta quindi di un "perverso attaccamento" a questo tipo di videogiochi.
Ovviamente, il problema è che i videogiochi AAA che mirano a vendere molti milioni di copie e per guadagnare a sufficienza hanno bisogno di raggiungere un pubblico più ampio: andare sul sicuro è un obbligo. Un gioco che ricalca una struttura nota non è obbligatoriamente di bassa qualità e non è sempre trovare l'idea innovativa che garantisce il successo per un indie.