Google Chrome si aggiorna con nuove funzionalità volte a migliorare la gestione della memoria e a tenere sotto controllo le schede che consumano troppe risorse. Le novità includono "Avvisi sui problemi di performance" e miglioramenti alla modalità "Risparmio memoria", già presente nel browser.
I nuovi strumenti puntano a offrire un'esperienza di navigazione più fluida ed efficiente, aiutando gli utenti a gestire le risorse del proprio sistema in modo più consapevole. L'introduzione di avvisi in tempo reale e di diverse modalità di risparmio memoria consente di personalizzare le impostazioni in base alle proprie esigenze e abitudini di navigazione. Vediamo nel dettaglio in che modo.
Risparmio memoria: tre modalità per ottimizzare le prestazioni
La nuova funzionalità di rilevamento delle prestazioni di Chrome analizza l'utilizzo delle risorse da parte delle schede aperte. Quando una scheda utilizza più risorse del previsto, viene visualizzato un avviso accanto alla miniatura dell'account nella barra degli strumenti di Chrome, simile a un tachimetro. Cliccando sull'icona, si visualizza un elenco delle schede problematiche con la possibilità di ignorare l'avviso o risolvere il problema.
Oltre agli avvisi, Google ha migliorato la modalità "Risparmio memoria", introdotta nel 2022, che sospende le schede inattive per liberare risorse. Ora sono disponibili tre modalità: "Moderata", "Bilanciata" e "Massima".
La modalità "Moderata" gestisce le schede in base alle esigenze del sistema, mentre la modalità "Bilanciata" considera sia le esigenze del sistema che le abitudini di navigazione. La modalità "Massima" disattiva le schede più rapidamente dopo che non vengono utilizzate.
Per attivare le nuove funzionalità, basta cliccare sul menu a tre punti nell'angolo in alto a destra di Chrome, selezionare "Impostazioni" e cliccare sulla scheda "Prestazioni" a sinistra. Qui si trova l'opzione "Avvisi sui problemi di performance" nella sezione "Generale" e le opzioni aggiornate di "Risparmio memoria" nella sezione "Memoria".
Intanto la Russia ha multato Google e YouTube per una cifra così grande che non abbiamo potuto nemmeno scriverla nel titolo della notizia dedicata.