Durante il Google I/O 2025, l'azienda ha annunciato un nuovo strumento pensato per i creativi che vogliono sfruttare la generazione video basata sull'intelligenza artificiale: si chiama Flow, e consente di trasformare prompt testuali o una manciata di immagini in brevi videoclip della durata di otto secondi. Con un'interfaccia che ricorda un software di editing, Flow non punta a sostituire un montaggio professionale, ma piuttosto a diventare una tela digitale per idee rapide, storyboarding e concept visivi. Attraverso la funzione SceneBuilder è anche possibile unire più clip, dando forma a piccole sequenze video.
Più controllo con Veo 3 e nuove funzioni per Veo 2
Flow non è arrivato da solo: è stato accompagnato dal debutto di Veo 3, il nuovo modello di generazione video AI di Google. Rispetto alla versione precedente, Veo 3 offre una qualità video superiore, maggiore precisione nell'interpretare i prompt, e per la prima volta integra anche il sonoro, compresi effetti audio e dialoghi. Secondo Matthieu Lorrain, creative lead di Google DeepMind, il nuovo modello migliora anche la gestione di eventi complessi in sequenza e supporta prompt più lunghi e articolati.
Parallelamente, Google ha potenziato anche Veo 2, che ora offre strumenti avanzati per rimuovere oggetti, modificare inquadrature e regolare virtualmente i movimenti della videocamera. L'obiettivo è quello di fornire strumenti più creativi e precisi, senza richiedere competenze tecniche nel video editing tradizionale.
Flow è disponibile per gli abbonati Google AI Pro e Ultra
Flow è ora disponibile negli Stati Uniti per gli utenti che sottoscrivono i nuovi abbonamenti Google AI Pro e Google AI Ultra. Il primo include le funzionalità principali di Flow e 100 generazioni video al mese, mentre l'abbonamento Ultra consente l'accesso anticipato a Veo 3 con generazione audio nativa e limiti di utilizzo più elevati.
Secondo Thomas Iljic, product manager di Google Labs, Flow è pensato per aiutare registi e creativi a visualizzare rapidamente le loro idee, facilitando lo sviluppo di concept e progetti visivi sin dalle prime fasi.
Con Flow, Google sembra voler ridefinire il modo in cui i contenuti visivi vengono concepiti, spostando il focus dalla realizzazione tecnica alla sperimentazione creativa immediata. Che si tratti di creare una demo animata, visualizzare una scena complessa o sviluppare uno storyboard, lo strumento vuole rendere la potenza dell'intelligenza artificiale più accessibile e immediata per chiunque lavori con il video.