Quasi dieci anni fa Google introdusse nelle case il proprio assistente vocale, semplificando attività quotidiane grazie ai comandi vocali. L'interazione, tuttavia, è rimasta rigida e più vicina a uno strumento di vecchia generazione che a un vero partner digitale. Con Gemini for Home, la società annuncia un cambio di passo: l'assistente non solo sostituirà Google Assistant su speaker e smart display, ma promette di arricchire anche la gestione delle telecamere, dei videocitofoni e dell'app Google Home.
Il nuovo ecosistema è accompagnato poi dalla presentazione di tre Nest Cam aggiornate, di un nuovo Nest Doorbell e, soprattutto, del primo Google Home Speaker progettato nativamente per Gemini. Contestualmente, il programma si espande ai dispositivi esistenti e si apre a partner esterni come Walmart, che porterà sul mercato modelli compatibili a prezzi contenuti.
Le novità con Gemini for Home
Il cuore della novità di Gemini for Home è l'approccio conversazionale. Gemini introduce dieci nuove voci più naturali, con intonazioni realistiche e la capacità di mantenere il contesto di una conversazione. Non sarà più necessario ripetere da zero ogni richiesta: sarà possibile avere un dialogo continuo, ad esempio per risolvere un problema domestico o pianificare attività. La gestione dei contenuti multimediali promette di diventare più intuitiva: si può chiedere di riprodurre una canzone descrivendo la scena di un film o cercare un podcast citando l'ospite. Anche il controllo della casa beneficia di un linguaggio naturale, con comandi complessi come "spegni tutte le luci tranne quelle dell'ufficio" che speriamo vengano finalmente compresi e attuati senza configurazioni manuali.
Gemini dovrebbe inoltre ampliare il suo ruolo di coordinatore familiare: potrà trasformare richieste generiche in azioni complete, ad esempio creare una lista della spesa per un piatto senza dover indicare singolarmente gli ingredienti, oppure calcolare automaticamente il tempo di cottura di un alimento quando si chiede di avviare un timer. Con Gemini Live, infine, si apre la possibilità di conversazioni libere e senza la necessità del richiamo vocale costante, utili per brainstorming, suggerimenti creativi o semplici chiacchiere.
Sul fronte hardware, Google presenta la Nest Cam Indoor (3ª gen), la Nest Cam Outdoor (2ª gen) e il Nest Doorbell (3ª gen). Tutti i modelli registrano in 2K HDR, con miglioramenti certificati da DXOMARK, e integrano sensori capaci di offrire immagini più luminose anche con poca luce. Il campo visivo è stato ampliato: fino a 152 gradi per le telecamere e 166 gradi per il Doorbell. L'IA consente ora di andare oltre le notifiche di movimento, descrivendo scenari complessi come la consegna di un pacco. Con Home Brief le registrazioni vengono riassunte in sintesi giornaliere, mentre con Ask Home è possibile ricercare momenti specifici nella cronologia video tramite domande in linguaggio naturale.
Il design mantiene "l'attenzione a privacy e sostenibilità". I dispositivi integrano crittografia, verifica in due passaggi e indicatori LED visibili, oltre a materiali riciclati e packaging privo di plastica. La resistenza è certificata IP65 per videocitofono e telecamere esterne. I prezzi vanno da 99,99 euro per la Nest Cam Indoor a 149,99 euro per il Doorbell, con disponibilità in diversi mercati a partire da ottobre.
Chiude la gamma il nuovo Google Home Speaker, costruito per Gemini .Oltre ad audio a 360 gradi e funzioni di pairing stereo o home theater con Google TV, introduce un anello luminoso che mostra in tempo reale le fasi di elaborazione dell'assistente e nuovi controlli tattili. Il design è compatto, disponibile in quattro colori e prodotto con materiali riciclati. Il debutto è previsto nella primavera 2026 a 99,99 dollari (100 euro da noi?), con distribuzione in America, Europa e Asia-Pacifico.
Nel frattempo Google Gemini arriva anche su Drive, Presentazioni e Vids con novità legate all'intelligenza artificiale.