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Google rivoluziona la ricerca su internet con l'IA facendo un passo indietro: arriva la Web Guide

Web Guide è la nuova funzione sperimentale di Google che riorganizza i risultati di ricerca con l'ausilio dell'intelligenza artificiale, dando però meno rilevanza ad AI Overview.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   25/07/2025
Google Web Guide

Google ha avviato i test pubblici di una nuova funzionalità denominata Web Guide, pensata per migliorare la fruizione dei risultati di ricerca attraverso l'uso dell'intelligenza artificiale generativa. Disponibile per gli utenti che scelgono di attivarla tramite Search Labs, la funzione mira a superare la classica visualizzazione dei "10 link blu", offrendo una struttura più ordinata e tematicamente suddivisa delle fonti web.

Web Guide si basa su una versione personalizzata del modello Gemini, sviluppata per interpretare le ricerche in modo più articolato, creare sottocategorie e suggerire domande correlate. Il sistema sfrutta tecniche simili a quelle impiegate nella modalità AI Overview, ma stavolta (finalmente?) con un approccio focalizzato sul contenuto testuale delle pagine web.

Come funziona Web Guide

Durante questa prima fase di test, Web Guide è integrato nella scheda "Web" della Ricerca Google, quella che mostra i risultati privi di riassunti generati dall'intelligenza artificiale. Per riorganizzare i risultati, il sistema utilizza una tecnica chiamata "query fanout", che scompone la domanda dell'utente in diverse ricerche parallele, aggregando successivamente le risposte in modo coerente.

In un esempio portato dai colleghi di The Verge, cercando "come prendersi cura di un albero di mango", Web Guide mostra due link pertinenti in cima alla pagina, seguiti da una sintesi testuale generata dall'IA e da una serie di sezioni tematiche. Tra queste compaiono, ad esempio, "Cura del mango in climi specifici" o "Problemi comuni nella coltivazione del mango", ciascuna con ulteriori link selezionati da siti educativi, forum online o piattaforme video come YouTube.

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Tra le fonti utilizzate sono state individuate anche pagine universitarie e thread di Reddit, piattaforma con cui Google ha stretto un accordo commerciale lo scorso anno da 60 milioni di dollari l'anno per l'uso dei suoi contenuti nei modelli di IA. Questo tipo di integrazione consente a Web Guide di proporre non solo pagine istituzionali, ma anche contributi provenienti da community online, rendendo l'esperienza di ricerca potenzialmente più ricca.

Una delle novità più evidenti rispetto alla modalità AI Overview è la posizione dei risultati: Web Guide pone i primi due link testuali direttamente in cima alla pagina, evitando che l'interfaccia venga occupata quasi interamente da video o da lunghi riassunti. Le categorie generate dall'IA possono risultare utili per esplorare informazioni specifiche, anche se le descrizioni introduttive sotto ogni sezione tendono a ripetere concetti già evidenti o facilmente deducibili dai link stessi.

La funzione consente anche di formulare domande complesse o multi-tematiche, alle quali il sistema cerca di rispondere affrontando separatamente ogni parte della query. In un esempio fornito, una domanda relativa agli strumenti migliori per mantenere i contatti tra membri della famiglia che vivono in fusi orari diversi viene interpretata come un insieme di sotto-domande, alle quali Web Guide tenta di fornire risposte integrate.

Al momento Web Guide non sembra essere disponibile in Italia, ma Google ha dichiarato l'intenzione di estenderlo in futuro anche alla scheda "Tutti", quella predefinita nel motore di ricerca, rendendo di fatto questa funzione parte integrante dell'esperienza di ricerca.

Voi che cosa ne pensate? Vi piace questa nuova struttura? Diteci la vostra nei commenti qua sotto. Intanto pare che Apple non sia interessata ad acquistare un motore di ricerca IA.