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GTA 6: Rockstar Games risponde alle accuse sull'abuso di sgravi fiscali nel Regno Unito

Al di là di GTA 6, l'emergere della quantità di sgravi fiscali sfruttata da Rockstar Games nel Regno Unito ha sollevato un certo vespaio a cui il team cerca di rispondere con una comunicazione ufficiale.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   21/01/2020

Da un possibile segnale sullo sviluppo in corso di GTA 6, l'intenso sfruttamento degli sgravi fiscali da parte di Rockstar Games si è trasformato in una vera e propria accusa al team di sviluppo nel Regno Unito, che oggi risponde difendendosi.

Nella giornata di ieri, Taxwatch UK aveva riferito come Rockstar Games risultasse essere destinataria della più grande richiesta di riduzione delle tasse nel Regno Unito, alimentando peraltro le voci su un possibile sviluppo in corso per GTA 6 vista la mole di soldi smossa in quest'ultimo periodo dalla compagnia.

Tutto questo avviene sfruttando un particolare regolamento presente nel Regno Unito chiamato Video Games Tax Relief e in parte distorcendo lo scopo per cui tale legge è stata studiata, ovvero l'alleggerimento del fisco sulle realtà più piccole, solitamente team di sviluppo indie.

Rockstar Games non è certo un team indie e le sue produzioni, tra GTA 5 e Red Dead Redemption 2, fruttano miliardi, dunque non sembra avere molto senso l'applicazione della Tax Relief a una tale realtà. Rosktar Games risulta infatti beneficiaria, da sola, del 37% delle richieste totali di sgravio fiscale in base alla legge nel Regno Unito, con 37,6 milioni di sterline solo nel 2019, avendo poi ricevuto altri 80 milioni di sterline in totale secondo il programma e senza aver pagato la corporate tax negli ultimi quattro anni.

"Questo è la prova che ci sia un urgente bisogno di riformare la Video Games Tax Relief", ha concluso Taxwatch UK nel suo report. Tuttavia, Rockstar Games ovviamente non la vede allo stesso modo e ha risposto con un portavoce ufficiale a VG247: "Il programma di supporto alla crescita delle industrie creative nel Regno Unito attraverso gli sgravi fiscali è un successo comprovato", ha affermato il portavoce di Rockstar, "Il programma è risultato direttamente in un incremento significativo degli investimenti di Rockstar in UK, creando oltre 1000 posti di lavoro di alto profilo e a lungo termine tra Londra, Lincoln, Yorkshire e Scozia".

Insomma, la linea difensiva di Rockstar Games si basa sul fatto che i vantaggi economici ottenuti dal team dal programma di sgravi fiscali si è riflesso direttamente negli investimenti fatti dalla compagnia sul territorio, accrescendone l'economia in senso allargato e creando posti di lavoro. Sebbene il discorso torni, continua a sembrare una certa distorsione del concetto iniziale alla base del programma di Tax Relief (che tuttavia, evidentemente, non è strutturato in maniera abbastanza specifica sulle piccole realtà), con i benefici che sembrano andare soprattutto verso chi ne avrebbe meno bisogno. Inoltre, continua a non essere spiegato il mancato pagamento della corporate tax da quattro anni a questa parte.