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Half-Life 3 potrebbe essere più aperto e non lineare, con grande interazione ambientale, secondo un leaker

Nuove voci di corridoio su Half-Life 3 arrivano dal noto leaker Tyler McVicker e dipingono un progetto davvero molto interessanti e per certi versi rivoluzionario, come si conviene alla serie.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/10/2024
Un'illustrazione da Half-Life
Half-Life 3
Half-Life 3
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Si torna a parlare di Half-Life 3, che in qualche modo ha subito un incremento di visibilità nelle voci di corridoio di recente, in questo caso con varie considerazioni da parte di Tyler McVicker, uno dei più noti leaker nell'ambito di Valve, che parla di varie possibili caratteristiche del gioco come il fatto di essere più aperto e non lineare e con grande interazione ambientale.

Ovviamente si tratta sempre di voci di corridoio, e visto il soggetto in questione vanno prese assolutamente con le pinze, visto che Half-Life 3 è ormai una sorta di mito nei rumor videoludici, atteso da decenni e mai effettivamente annunciato da Valve, ma la fonte in questione si è guadagnata una certa visibilità, dunque anche in questo caso le sue considerazioni sono state riprese nella discussione online.

McVicker è noto anche per il suo lavoro di datamining sui progetti Valve, dunque potrebbe aver rilevato alcune informazioni con basi verosimili, ma considerando che il gioco in questione non è mai stato dichiarato ufficialmente in sviluppo la questione resta molto dubbia.

Un'evoluzione sostanziale

In ogni caso, quanto riferito dipingerebbe un quadro davvero molto interessante, con Half-Life 3 che sembrerebbe destinato a proporre qualcosa di nuovo, in evoluzione con i capitoli precedenti ma anche con alcune differenze.

Come evoluzione si porrebbero le grandi possibilità di interazione con l'ambientazione: così come Half-Life 2 aveva mostrato nei primi anni 2000, anche Half-Life 3 dovrebbe basarsi su una simulazione fisica avanzata, che comprende anche manipolazione del fuoco e relativi effetti sugli oggetti, possibilità di agire con la temperature e con le caratteristiche dei materiali.

Questi dettagli deriverebbero in parte anche da quanto scoperto all'interno dei file di Deadlock, il nuovo sparatutto di Valve, con riferimenti a "surface attributes", che dimostrano studi effettuati sulle reazioni di materiali diversi a stimolazioni varie.

Alcuni elementi del gameplay sarebbero riferibili alle "Immersive Simulation", ovvero quel genere di giochi in prima persona sullo stile di System Shock, BioShock, Dishonored, Prey e derivati, andando dunque oltre il semplice sparatutto in prima persona.

Altra modifica al gameplay deriverebbe dal suo essere "più aperto", sebbene non sia chiaro di cosa si tratti: la questione deriva anche da quanto riferito da David Speyrer, director di Valve, in "The Final Hours of Half-Life: Alyx", in cui suggerisce che Half-Life 3 potrebbe includere elementi generati in maniera procedurale insieme ad altri costruiti a mano, per creare un ambiente più ampio e situazioni differenti.

Alla base ci sarebbero anche nuovi strumenti tecnologici utilizzati, che potrebbero riferirsi anche all'uso di sistemi a base di voxel per garantire una maggiore interazione con l'ambiente e libertà di azione per i giocatori, con scenari più portati ad essere distrutti in maniera realistica.

Proprio di recente, era emerso che Half-Life 3 esiste davvero, per un presunto leaker.