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Halo Infinite: niente crunch forzato, l'ex dipendente di 343 Industries spiega le sue parole

L'ex dipendente di 343 Industries ha voluto spiegare le parole dette in video qualche giorno fa, perché secondo lui ampiamente travisate dalla stampa.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   08/05/2021

L'ex dipendente di 343 Industries, che qualche giorno fa aveva apparentemente parlato di lunghi periodi di crunch per lo sviluppo di Halo Infinite, ha pubblicato un nuovo video per spiegare meglio le sue parole, affermando che la stampa lo ha ampiamente frainteso e lo ha sfruttato solo per fare click. Il nostro si è addirittura pentito di averlo pubblicato, tanto si è sentito mal interpretato.

Comunque nel nuovo video si parla di 343 Industries come di un buon luogo in cui lavorare, dove il crunch si svolge su base volontaria, senza che nessuno obblighi a farlo: "C'erano delle giornate più dure? Sicuro. La maggior parte dei lavori dell'industria dei videogiochi le ha. Gente che conosco lavora duramente al gioco. Perché ci teniamo."


Lui afferma di non essere mai stato obbligato a fare crunch: "Molti di noi lo facevano semplicemente per dare il massimo. Perché ci tenevamo," inoltre lavorare da casa pare aver cambiato gli orari di molti, a causa dei problemi della vita quotidiana, come i figli, facendo saltare molti schemi.

A farlo particolarmente arrabbiare, comunque, è il fatto che i media abbiano decontestualizzato una frase di un video di quindici minuti, per affermare che in 343 Industries regni la cultura del crunch. Ha quindi ribadito di non essere mai stato obbligato a fare crunch e che quando l'ha fatto è stato sempre su base volontaria o per raggiungere una scadenza. Comunque sembra che 343 Industries preveda che in caso di periodi prolungati di crunch, gli sviluppatori possano prendersi una giornata libera per recuperare.

Il nostro ha anche detto che lui non è una buona fonte di notizie su Halo Infinite e sulla serie Halo in generale, perché ha lasciato 343 Industries, di cui non è un portavoce.