Halo Infinite doveva rappresentare la killer application di Xbox Series X, ma secondo Microsoft non è indispensabile la sua presenza per riuscire ad effettuare comunque un lancio di successo per la nuova console next gen.
È chiaro che la situazione sarebbe stata completamente diversa con la presenza di Halo Infinite tra i giochi di lancio, considerando la sua posizione centrale all'interno dell'intera lineup di giochi di Xbox Series X e del panorama Xbox e videoludico in generale, dunque il suo posticipo al 2021 è stato un danno enorme, in prospettiva, per il potere d'impatto della nuova console sul mercato.
In effetti, Phil Spencer ha sempre riferito di voler lanciare Xbox Series X a prescindere dalla presenza o meno di Halo Infinite questo autunno, quando la pandemia da coronavirus ha iniziato a farsi più importante e gran parte del lavoro di 343 Industries si è spostato in remoto, dunque il posticipo era probabilmente già una possibilità diversi mesi fa, ma chiaramente ha comunque scombussolato i piani per l'uscita della next gen.
Tuttavia, Microsoft è intenzionata ad andare avanti: "Avere Halo al lancio avrebbe avuto un grande impatto, ma non ci basiamo solo sui grossi titoli esclusivi per guidare l'adozione della nuova console", ha affermato Cindy Walker di Microsoft al New York Times. "I nostri giocatori hanno comunque migliaia di giochi anche dalle generazioni precedenti di Xbox da giocare nel giorno di lancio".
Dunque è chiaro che la compagnia non ha considerato lo spostamento in massa di tutto il lancio della console per avere Halo Infinite necessariamente all'uscita di Xbox Series X, preferendo separare i due eventi e dare il tempo a 343 Industries di concludere lo sviluppo fino al 2021. È chiaro che la presenza del gioco avrebbe portato a una lineup molto più interessante, ma Microsoft ha comunque intenzione di procedere con il lancio, puntando su altre caratteristiche e altri titoli.
Xbox Series X e Series S saranno disponibili dal 10 novembre 2020 al prezzo rispettivamente di 499 e 299 euro.