Aggiornamento:
Gli scorsi giorni è circolato un nuovo rumor che segnalava la possibile esistenza di un nuovo gioco horror sviluppato da Hideo Kojima per Google Stadia. Le voci affermavano che l'opera era stata cancellata. Ora, Google ha rilasciato una dichiarazione ufficiale ai microfoni di GamesRadar+ e ha smentito. La compagnia di Mountain View ha negato l'esistenza di tali progetti e la veridicità dei report di VGC.
Notizia Originale:
Sembra che la chiusura dei team di sviluppo interni di Google Stadia abbia comportato anche la cancellazione di progetti con personalità di grande rilievo come Hideo Kojima e Yu Suzuki, con i quali pare che ci fossero accordi di sviluppo poi naufragati dalla riorganizzazione decisa da Google.
Con la decisione presa a inizio febbraio, che ha visto Google Stadia chiudere i team interni, cancellare le esclusive e cambiare organizzazione, sembra che diversi progetti siano rimasti bloccati e di fatto cancellati, almeno nella loro forma originaria.
Tra le notizie emerse in questi giorni c'è la cancellazione di un gioco multiplayer guidato da Francois Pelland, creative ex-Ubisoft che aveva lavorato ad Assassin's Creed e intitolato Frontier (nome provvisorio), oltre a un seguito per Journey to the Savage Planet, ma sono emersi anche dei nomi particolarmente illustri in questa riorganizzazione generale.
Hideo Kojima aveva un accordo per lo sviluppo di un gioco su Google Stadia, che secondo quanto riferito da VGC e dalle fonti contattate da questo poteva essere il famoso horror episodico di cui si è parlato in diverse occasioni. Potrebbe essere sempre questo il progetto cancellato tempo fa che fece un po' arrabbiare Kojima l'estate scorsa, dunque la questione potrebbe essere più vecchia rispetto alla riorganizzazione recente.
Anche Yu Suzuki, storica figura di Sega per la quale ha creato OutRun, After Burner, Virtual Fighter e Shenmue (tra gli altri) sembra che avesse dei progetti in corso su Google Stadia, ma anche questi sarebbero rimasti bloccati dai cambiamenti effettuati. È probabile che questi progetti, nel caso in cui fossero in stato già avanzato di sviluppo, possano comunque emergere sul mercato con accordi diversi, magari su altre piattaforme, ma per il momento si tratta solo di voci di corridoio.
Nel frattempo, sono emersi anche nuovi retroscena sui problemi riguardanti il progetto Google Stadia, tra vendite insufficienti e investimenti folli.