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Il capo di Assassin's Creed Shadows discute degli effetti del team sulle polemiche anti inclusività

Il team di sviluppo di Assassin's Creed Shadows ha attraversato un brutto momento a causa delle polemiche anti inclusività.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   02/11/2024
Uno dei protagonisti di Assassin's Creed Shadows
Assassin's Creed Shadows
Assassin's Creed Shadows
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Nel corso di un evento londinese organizzato dai BAFTA, Marc-Alexis Coté, attualmente il direttore del franchise Assassin's Creed, ha parlato delle polemiche anti inclusività di cui è stato oggetto Assassin's Creed Shadows, affermando che hanno avuto un grosso impatto sul team di sviluppo, colpendo molti anche sul personale.

Come saprete, una certa frangia di giocatori non ha gradito la presenza di Yasuke, il samurai nero, diventando particolarmente vocale sul punto. Coté, che già aveva toccato l'argomento in passato (arrivando a polemizzare con Elon Musk), ha difeso il team in modo spassionato, parlando di una grande sfida per la rappresentazione della diversità nei media e affermando che il dibattito in corso non deve essere vissuto negativamente, ma come un'opportunità di miglioramento.

Effetti sul team

"Assassin's Creed ha sempre riguardato l'esplorazione dell'intero spettro della storia umana," ha spiegato Coté, che poi ha aggiunto: "e per sua stessa natura, la storia è piena di diversità. Rimanere fedeli alla storia significa abbracciare la ricchezza delle prospettive umane, senza compromessi. Ad esempio, in Assassin's Creed Shadows abbiamo dato risalto a diversi personaggi, sia fittizi come Naoe, che è una guerriera giapponese, sia storici, come Yasuke, il samurai di origine africana. Purtroppo l'inclusione di un samurai nero nel Giappone feudale ha suscitato tante domande e fatto nascere delle polemiche, mentre Naoe ha dovuto affrontare delle critiche per il suo genere, pur essendo un personaggio di fantasia."

Coté ha spiegato che gli autori, con la presenza di due personaggi così diversi, hanno voluto rappresentare il conflitto tra due mondi e le loro culture. Inoltre ha sottolineato che non è la prima volta che la serie Assassin's Creed include personaggi differenti: "il nostro impegno per l'inclusività ha come fondamenta l'autenticità storca e il rispetto per i diversi punti di vista, non una qualche agenda politica moderna."

Coté ha poi parlato di distingue gli attacchi fatti per mera intolleranza, dai commenti genuini che possono aiutare il team a migliorare il gioco. Ha poi spiegato che "Il clima attuale è duro per il nostro team di creativi. Online hanno dovuto subire bugie, mezze verità e attacchi personali. Quando il lavoro in cui hanno messo il cuore viene trasformato in un simbolo di divisione, non è solo sconfortante, ma devastante."

Insomma, le polemiche hanno un forte effetto sui membri del team di sviluppo, soprattutto quando nascono da menzogne e falsità varie.

Per il resto vi ricordiamo che Assassin's Creed Shadows uscirà l'11 febbraio 2025 su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC.