I giochi di Nintendo hanno alcune delle colonne sonore più celebri della storia dei videogiochi. Quindi, il lancio di Nintendo Music, applicazione disponibile dal 30 ottobre per gli abbonati a Nintendo Switch Online, che consente di ascoltarle, è stato accolto con grande favore un po' da tutti. Peccato che i brani non vengano in alcun modo accreditati. Avete capito bene: non viene detto chi li ha composti.
Peccato di omissione
Accedendo all'app, lanciata da pochissimo, e selezionando una canzone, il pulsante "Informazioni sul brano" mostra solo il titolo, il gioco cui appartiene e un avviso di copyright di Nintendo.
A notare l'omissione sono stati in particolare degli sviluppatori e alcuni professionisti del campo musicale, come l'editor audio assistant Nabil Mehari, che ha richiamato l'attenzione sulla mancanza, sottolineando come alcuni dei brani siano stati composti da dei compositori veterani come Koji Kondo e Ryo Nagamatsu.
"Per l'ennesima volta Nintendo sta cercando di mantenere viva l'illusione che tutto ciò che lancia è stato creato da un monolite, e ne sono davvero deluso", ha scritto Mehari.
La lista dei compositori assenti è molto lunga. Per fare qualche esempio, citiamo Yuka Tsujiyoko (serie Fire Emblem); Kenji Yamamoto (Metroid Prime); Kazumi Totaka (le melodie di K. K. Slider) e tanti altri ancora. Non si capisce perché dopo così tanti anni nell'industria, Nintendo faccia ancora così grande fatica a rendere noti gli artisti che stanno dietro ai suoi giochi, nel caso alle colonne sonore. Speriamo che il problema venga risolto con qualche aggiornamento, perché è giusto poter sapere chi c'è dietro a un brano amato e che il lavoro venga riconosciuto.