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Il papà di NieR: Automata pensa che le censure fatte dai gestori dei sistemi di pagamento siano antidemocratiche

Yoko Taro non ha speso buone parole per le censure attuate dai gestori dei sistemi di pagamento su Steam e affini, che secondo lui sono un pericolo per la democrazia.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   22/07/2025
2B in NieR: Automata

Yoko Taro, l'autore tra gli altri dei Drakengard e di NieR: Automata, è intervenuto nel dibattito riguardante le censure attuate dai gestori dei sistemi di pagamento, che pare abbiano esercitato anche delle forti pressioni sulle piattaforme giapponesi di contenuti per adulti, nell'ultimo anno. Per lui sono dei comportamenti antidemocratici, nonché molto pericolosi.

Chi decide cosa?

Yoko Taro è stato molto duro, nel merito: "Sulla questione delle società che gestiscono i circuiti di pagamento delle carte di credito, che si rifiutano di elaborare i pagamenti per contenuti per adulti legali. L'editoria e settori simili hanno sempre affrontato regolamentazioni speciali, ma il fatto che un gestore di pagamenti, che è coinvolto nell'intera infrastruttura della distribuzione di contenuti, possa fare cose del genere a propria discrezione mi sembra pericoloso a un livello completamente nuovo.

Ciò implica che, controllando le società di elaborazione dei pagamenti, si può persino censurare la libertà di espressione di un altro paese."

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In un tweet successivo, Yoko Taro prosegue affermando: "Sento che non si tratta solo di una questione di censura dei contenuti per adulti o di mettere a repentaglio la libertà di espressione, ma piuttosto di una falla di sicurezza che mette in pericolo la democrazia stessa."

Su Steam le recensioni scritte con l'intelligenza artificiale stanno diventando un problema Su Steam le recensioni scritte con l'intelligenza artificiale stanno diventando un problema

La dichiarazione del game director è stata molto probabilmente scatenata dalla notizia della chiusura di Manga Library Z. La piattaforma, che negli ultimi 14 anni ha conservato le edizioni digitali di manga fuori catalogo, è stata inizialmente sottoposta a pressioni da parte delle compagnie internazionali di carte di credito per rimuovere i manga che contenevano determinate parole, e in seguito è stata bruscamente costretta a rescindere tutti i suoi contratti di pagamento, rimanendo senza alcun modo per garantire entrate ai suoi autori.

In modi simili, piattaforme giapponesi di fumetti, giochi e immagini come DLsite, Skeb, Fantia, Pixiv e Niconico sono state costrette ad adeguarsi agli ordini dei gestori dei circuiti di credito e a fare affidamento su opzioni di pagamento alternative e poco utilizzate, come criptovalute, moneta elettronica e pagamenti nei convenience store, esclusivi per il Giappone.

Il potere dei gestori dei metodi di pagamento secondo Yoko Taro è tale che può arrivare a compromettere l'autonomia democratica di alcuni paesi. Del resto, oggi vengono attaccati i contenuti per adulti, come sta avvenendo su Steam, domani chissà quali, in nome di chissà chi.