Indiana Jones e l'Antico Cerchio è la più importante esclusiva Xbox per PS5... almeno finora. A breve anche Forza Horizon 5 farà il proprio debutto sulla piattaforma Sony, ma sapete bene quanto riteniamo importanti le esperienze single player a base narrativa per la costruzione di un solido catalogo first party.
Da questo punto di vista, lo straordinario tie-in sviluppato da MachineGames ha tutti i numeri per fare bene: una trama avvincente, un'atmosfera che riesce a portare sullo schermo lo spirito della saga cinematografica con Harrison Ford, una colonna sonora che attinge con grande ispirazione alle musiche iconiche dei film e un gameplay action stealth molto solido.
Non è un caso che Phil Spencer ritenesse questo progetto "lo Spider-Man di Xbox", quando ancora Microsoft non aveva annunciato (addirittura prima dell'uscita) che il gioco sarebbe arrivato anche su PlayStation 5. Come sappiamo, tuttavia, la strategia multipiattaforma della casa di Redmond a un certo punto ha improvvisamente accelerato ed eccoci qui.
Un gioco Xbox che dà il meglio su PS5 Pro
Stando ai primi report, Indiana Jones e l'Antico Cerchio gira alla grande su PS5 Pro, andando a concretizzare quello che per molti fan sfegatati del brand Xbox si pone come una sorta di incubo: un gioco first party Microsoft che si esprime al meglio su PlayStation.
Abbiamo avuto modo di parlarne già in diverse occasioni, ma è evidente che dopo l'enorme investimento per l'acquisizione di Activision Blizzard qualcosa è cambiato dietro le quinte e quella che era una strategia limitata a pochi titoli che avevano "già dato" è diventata fondamentalmente la norma, spazzando via anche i tabù.
Il prossimo passo, si mormora, sarà l'annuncio della Gears of War Collection e di Gears of War: E-Day, che a questo punto immaginiamo arriveranno su PS5 in contemporanea con PC e Xbox Series X|S: un approccio che dal punto di vista commerciale non fa una piega e anzi consolida la posizione di Microsoft in qualità di publisher.
Tuttavia dal punto di vista di un appassionato di lunga data, magari dai tempi della prima Xbox, che ha vissuto l'entusiasmante periodo di Xbox 360 e le tante delusioni di Xbox One, assistere ai risvolti di questa generazione così complicata, controversa e tremendamente sfortunata scommettiamo che non sia la cosa più semplice del mondo.
Vogliamo parlarne?