Sono passati 23 anni dalla presentazione della prima Universal Serial Bus (USB) e ancora abbiamo a che fare con l'utilissimo ma anche alquanto fastidioso connettore in questione, su cui è tornato di recente lo stesso inventore ammettendone alcuni aspetti fallaci.
"Il problema maggiore è la reversibilità", ha spiegato Ajay Bhatt, l'ingegnere di Intel responsabile dello sviluppo dell'originale USB, a NPR. Ovvero, la mancanza di reversibilità, in quanto il connettore USB può essere inserito in un solo senso, cosa che con gli anni ha fatto scaturire un'infinità di meme e battute riguardanti la difficoltà di inserirlo nella maniera corretta al primo colpo (ma spesso anche al secondo, misteriosamente). Tutto questo, però, è stata una specifica scelta di design: come ha spiegato Bhatt a NPR, un connettore applicabile in entrambi i sensi avrebbe richiesto il doppio dei cavi e dei circuiti necessari, cosa che avrebbe aumentato le dimensioni, complicato la progettazione e ovviamente raddoppiato i costi.
Alla luce di questo e pur aspettandosi il fastidio che poteva generare una soluzione del genere, il team Intel di Bhatt decise di optare per un connettore rettangolare funzionante da un solo verso, rispetto ad altre soluzioni come un connettore circolare. "Ripensandoci, in base anche a tutte le esperienze che abbiamo avuto, naturalmente non si è rivelato semplice come avrebbe dovuto essere", ha ammesso Bhatt. "Ci volle del tempo per provare come questa tecnologia fosse indispensabile", ha inoltre spiegato Bhatt, il cui lavoro era tutto basato sulla semplificazione del processo di collegamento di periferiche e dispositivi (ha anche collaborato alla creazione della PCI Express). Un ulteriore passo avanti avvenne poco dopo la prima presentazione, quando una riprogettazione consentì di abbattere ulteriormente i costi e una conferma dell'aver fatto la scelta giusta arrivò nel 1998, quando Steve Jobs presentò il primo iMac con porte USB.