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Final Fantasy 7 Remake: il sistema Materia rimarrà fedele all'originale

Tetsuya Nomura, il director di Final Fantasy 7 Remake, ha confermato in un'intervista a Famitsu che il sistema dei Materia Orb tornerà nel remake fedele all'originale.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   22/06/2019

Tetsuya Nomura, il director di Final Fantasy 7 Remake, ha confermato di recente che il sistema Materia rimarrà sostanzialmente fedele a quello originale.

Final Fantasy 7 Remake è un progetto che cerca un difficile equilibrio tra la necessità di mantenersi saldamente ancorato alla tradizione e lo slancio innovativo di un vero e proprio nuovo gioco, ma in tutto questo evidentemente permangono alcuni punti fermi necessari a tratteggiare l'identità specifica del gioco. L'idea insomma è celebrare il classico, omaggiare un titolo che ha avuto una tale risonanza nel panorama videoludico ma anche stupire il giocatore con qualcosa di nuovo, cosa da cui deriva l'intera nuova struttura action, le aggiunte alla storia e la Midgar completamente ricostruita ed esplorabile. Tra i pilastri destinati a rimanere invece fedeli alla loro concezione originale, a quanto pare, ci sono i Materia Orb.

Il particolare sistema di gestione dei poteri magici tornerà praticamente invariato in Final Fantasy 7 Remake, com'è possibile vedere anche nell'immagine allegata al tweet qua sotto, con le sfere che risultano ben visibili sulla lama della spada di Cloud. I Materia Orb sono sfere di energia Mako condensata che consentono agli umani di utilizzare la magia, in grado di garantire poteri di vario tipo: possono essere magie d'attacco legate agli elementi, evocazioni, abilità di supporto e altro. Si tratta di un sistema specificamente legato a Final Fantasy VII che ha risvolti particolarmente strategici perché l'applicazione delle sfere e i loro effetti dipendono anche dalla collocazione e organizzazione degli slot presenti sulle armi, consentendo una grande quantità di combinazioni possibili con cui sperimentare.