Il titolo della news è probabilmente un po' criptico, ma si intende che per Square Enix il progetto Final Fantasy 7 Remake ha la stessa importanza (o forse anche di più) di un nuovo capitolo della serie principale, ovvero l'impegno e le risorse profuse sono le stesse che caratterizzerebbero lo sviluppo di Final Fantasy 16.
Questo è quanto riferito dal director Yoshinori Kitase, che ha ribadito come nello sviluppo di Final Fantasy 7 Remake non si siano trattenuti, dovendo "fare qualcosa di incredibile" che potesse essere all'altezza di un gioco considerato "significativo nella storia dei videogiochi" come l'originale. L'idea degli sviluppatori è stata dunque di andare più a fondo nella rappresentazione della storia e dei personaggi e reimmaginare il mondo in cui ambientare questa storia senza dover scendere a compromessi. Il risultato è ben evidente, se si considera che Final Fantasy 7 Remake riempie già due Blu-ray e arriva a coprire solo la parte della storia fino alla fuga da Midgar.
D'altra parte, l'originale non aveva nemmeno motion capture né doppiaggio, che invece sono ben presenti in Final Fantasy 7 Remake. L'idea degli sviluppatori è comunque di stupire i giocatori, anche quelli che conoscono Final Fantasy VII più a fondo, e questa idea è alla base del netto cambio deciso per la struttura di gioco e dei combattimenti con questa particolare svolta action. Tutto questo impegno ha necessariamente portato allo spezzettamento dell'uscita del gioco per non incappare in attese secolari, cosa che però introduce il problema della possibilità o meno di arrivare effettivamente a compimento dell'impresa. In ogni caso, l'impegno messo da Kitase e gli altri nello sviluppo di Final Fantasy 7 Remake è davvero impressionante.