3D Investment Partners, un fondo d'investimento con sede a Singapore noto per il suo approccio particolarmente aggressivo, ha pubblicato un report di 100 pagine che mette in evidenza diversi problemi nella gestione di Square Enix. Leggendolo, si possono scoprire i potenziali costi di sviluppo di alcuni titoli della compagnia, tra i quali Final Fantasy VII Remake e Final Fantasy VII Rebirth.
Da notare che 3D Investment Partners possiede il 14,36% delle azioni di Square Enix. Il suo obiettivo è quello di trovare l'appoggio di altri azionisti per fare gruppo e "condividere opinioni sincere" sui problemi attuali, "perseguendo un dialogo costruttivo" con la leadership dell'azienda.
I dati
A pagina 77 del documento possiamo leggere che Final Fantasy VII Remake è costato 20,9 miliardi di yen, mentre Final Fantasy VII Rebirth 18,5 miliardi. Il costo inferiore del secondo sul primo può essere spiegato dal fatto che sul primo capitolo sono conteggiati anche gli investimenti tecnologici, con il secondo che ha usufruito di molto del lavoro già fatto.
Ma continuiamo. Forspoken sarebbe costato 13,7 miliardi di yen, mentre Final Fantasy XVI sarebbe stato relativamente economico, visto che sarebbe costato soltanto 9,1 miliardi di yen.
Quindi ricapitoliamo:
| Gioco | Ricavi (JPY) |
|---|---|
| Final Fantasy VII Remake | 20.900.000.000 ¥ (≈ €115.284.903) |
| Final Fantasy VII Rebirth | 18.500.000.000 ¥ (≈ €102.046.445) |
| Forspoken | 13.500.000.000 ¥ (≈ €74.466.325) |
| Final Fantasy XVI | 9.100.000.000 ¥ (≈ €50.195.819) |
I dati vengono confrontati con quelli di due titoli di Capcom, Dragon's Dogma 2 (10,5 miliardi di yen) e Monster Hunter Rise (2,8 miliardi di yen), e utilizzati da 3D Investment Partners per mostrare l'inefficenza dell'attuale dirigenza di Square Enix, come a dire: Capcom spende di meno e produce ricavi superiori.