Apple si prepara a un cambio di passo nella sua strategia produttiva globale. Secondo quanto riportato da The Economic Times, Foxconn ha iniziato a importare in India i primi componenti dell'iPhone 17 per avviare la produzione di prova. Si tratta di un passo cruciale in vista del lancio ufficiale previsto per settembre 2025. Tra i pezzi già arrivati figurano display, vetri protettivi, scocche meccaniche e moduli fotocamera integrati: tutti elementi chiave per la costruzione dello smartphone. Le spedizioni - partite lo scorso giugno - rappresentano circa il 10% del totale degli import dalla Cina da parte di Foxconn, mentre il restante è ancora destinato ai modelli precedenti come iPhone 14 e iPhone 16.
Secondo gli esperti del settore, il volume di componenti giunti negli stabilimenti indiani indica chiaramente che ci si trova nelle fasi iniziali di pre-produzione. La produzione di massa dovrebbe partire invece ad agosto, giusto in tempo per garantire la disponibilità al lancio globale previsto per l'autunno. Si tratta di un'ulteriore conferma della volontà di Apple di rafforzare la propria presenza produttiva in India, riducendo progressivamente la dipendenza dalla Cina in un contesto geopolitico sempre più complesso e instabile.
Apple accelera sull’India con produzioni simultanee
Il progetto si inserisce in un piano più ampio che vede l'India sempre più coinvolta nei processi chiave dello sviluppo dei nuovi dispositivi. Già nel 2024, Apple aveva esteso al paese asiatico la fase NPI (New Product Introduction), tradizionalmente riservata esclusivamente alla Cina. In quell'occasione, la produzione dell'iPhone 16 e dell'iPhone 16 Plus era partita quasi in parallelo in entrambi i paesi, a differenza di quanto avvenuto con l'iPhone 14, il cui assemblaggio in India iniziò con un ritardo di sei settimane.
Con l'iPhone 17, Apple mira a compiere un ulteriore balzo in avanti: il piano prevede che la produzione cominci nello stesso giorno in Cina e in India. Una svolta che segna un importante passo strategico per la diversificazione della supply chain, incentivata anche dal programma PLI (Production Linked Incentive) promosso dal governo indiano. Foxconn, in questo contesto, riveste un ruolo centrale, non solo come principale partner produttivo ma anche come attore chiave nell'espansione industriale del colosso californiano in India.
Le sfide tecniche e il nodo del personale specializzato
Tuttavia, il percorso non è privo di ostacoli. Negli ultimi mesi, Foxconn ha dovuto far fronte al rientro improvviso in Cina di oltre 300 ingegneri cinesi impiegati negli stabilimenti indiani. Queste figure altamente specializzate si occupavano della progettazione delle linee produttive, delle lavorazioni di precisione e soprattutto della formazione dei dipendenti locali: aspetti fondamentali nelle prime fasi di produzione di un nuovo dispositivo.
La complessità dell'iPhone 17, infatti, comporta operazioni estremamente delicate. "Anche una variazione di un solo millimetro può compromettere l'intero prodotto", ha spiegato un dirigente citato da The Economic Times. Gli ingegneri cinesi sono essenziali per garantire l'assemblaggio corretto dei microcomponenti e per istruire il personale indiano all'uso dei macchinari e degli stampi personalizzati per ciascun modello.