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Kingdom Hearts 3: la Modalità Critica spiegata dal co-director Tai Yasue

La Modalità Critica di Kingdom Hearts 3 spingerà i giocatori a pensare attentamente alle mosse da attuare e sfruttare vari elementi del gioco che potrebbero passare in secondo piano.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   09/04/2019

Tai Yasue, il co-director di Kingdom Hearts 3 insieme a Tetsuya Nomura, è stato intervistato da GameReactor in occasione della GDC 2019 e ha riferito qualcosa sulla Modalità Critica del gioco, con i contenuti dell'intervista emersi solo in questi giorni.

A quanto pare, l'idea di base per la nuova modalità era di modificare il gameplay al livello profondo, dunque fare tutto nel migliore dei modi invece di cambiare semplicemente la quantità di punti ferita e i valori legati ai danni dei colpi in combattimento. La Modalità Critica, insomma, dovrebbe modificare la meccanica di gioco rendendo maggiormente importanti tanti elementi che nella modalità standard possono passare in secondo piano e dunque approfondendo diversi aspetti del gameplay che possono rimanere più nascosti. Si tratta insomma di una modalità che "si accorda a uno stile di gioco più tecnico e si concentra anche sul fare in modo che i giocatori pensino bene alle loro azioni sia in battaglia che fuori", in base a quanto riferito da Yasue.

L'intelligenza artificiale dovrebbe essere ben bilanciata in modo da non risultare ingiusta, ma la nuova modalità di Kingdom Hearts 3 spingerà comunque i giocatori al limite, incoraggiandoli a utilizzare tutte le opzioni fornite dal gioco, come cucinare i piatti per ottenere i benefici sulle statistiche. "È bilanciata in modo da poter essere completata anche senza livellare molto, per esempio, ma dovete davvero pensare a come agire", ha spiegato Yasue ancora, "Per esempio, dovete pensare bene al tempismo delle parate e usare i contrattacchi in modo da facilitare i combattimenti".