Anche Nintendo Switch 2 è finito sotto i ferri (è proprio il caso di dirlo) dello youtuber specializzato in demolizioni "JerryRigEverything", il quale ha sorprendentemente promosso la console definendone in particolare lo schermo come "indistruttibile" durante una delle sue procedure standard.
Nel caso non lo conosciate, lo youtuber in questione ha raggiunto la notorietà globale, con oltre 9 milioni di iscritti al canale, sostanzialmente distruggendo tutti i dispositivi tecnologici che gli capitino a tiro: non si tratta semplicemente di cattiveria immotivata ma una sorta di test per verificare la resistenza dei prodotti.
C'è infatti un certo metodo nella distruzione efferata compiuta da Jerry: i vari componenti vengono sottoposti a torture varie cercando di replicare anche alcune situazioni più o meno realistiche, sebbene ovviamente esagerate, in modo da capire la resistenza delle varie componenti alle sollecitazioni.
Una cattiveria non immotivata
Nel corso del video riportato qui sotto, JerryRigEverything procede anche allo smontaggio di vari componenti di Nintendo Switch 2, rivelando caratteristiche interessanti sull'hardware della nuova console, oltre a testarne la resistenza.
Tra gli elementi che emergono c'è anche la conferma che gli stick dei Joy-Con sono decisamente simili a quelli di Nintendo Switch 1, cosa che fa temere la possibilità che possano incappare nel problema del drifting, così comune con la console precedente.
Quello che però emerge come grande vincitore è però lo schermo: il display di Nintendo Switch 2 viene sottoposto a numerose sollecitazioni, compresi diversi colpi con delle pesanti pinze. A quanto pare, ci sono voluti più di 50 colpi forti e in rapida sequenza per arrivare a danneggiare lo schermo.
Questo dovrebbe rassicurare sul fatto che il display di Nintendo Switch 2 possa resistere ad urti normali, se non altro. Nel video, lo youtuber dimostra anche gli effetti nefasti della rimozione della pellicola preinstallata sullo schermo, che Nintendo stessa ha raccomandato di non rimuovere (ed è facile vedere perché) oltre al grado di resistenza delle diverse superfici ai graffi.
