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Marathon navigherebbe in cattive acque e molti dentro Bungie non ci crederebbero più, secondo Jason Schreier

Stando a quanto affermato dal giornalista Jason Schreier, Marathon navigherebbe in cattive acque e molti dentro Bungie sarebbero sfiduciati.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   09/08/2024
Uno dei personaggi di Marathon
Marathon
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Stando a quanto raccontato dal giornalista di Bloomberg Jason Schreier nell'ultima puntata del podcast "Friends per Second" del canale YouTube Skill Up, Marathon, il nuovo live service di Bungie, navigherebbe in cattive acque.

Secondo Schreier, che ha ricevuto le informazioni da fonti interne e che di suo possiamo considerare più che affidabile, il progetto sarebbe stato pesantemente colpito dai tagli operati da Sony, che complessivamente ammonterebbero a 500-600 persone, tra sviluppatori, QA e sviluppatori di supporto (quindi non solo gli interni, che vengono conteggiati dalla compagnia, ma anche degli esterni, che non figurano nei licenziamenti perché a termine). Insomma, ci sono molte persone in meno al lavoro sui progetti di Bungie, che di loro sono mastodontici.

Crisi di risultati

Chi è rimasto deve svolgere il doppio del lavoro, in una situazione che attualmente appare estremamente confusionaria. Per questo "Le prospettive su Marathon non sono delle migliori; c'è un motivo se è stato rinviato internamente di un intero anno e alcuni sviluppatori sono pessimisti e pensano che non riuscirà nemmeno a rispettare la scadenza attuale."

Stando a Schreier, l'uscita del gioco sarebbe stata fissata al 2025, ma a questo punto è improbabile che Bungie riesca a lanciarlo, a meno di non fare enormi sacrifici.

Le affermazioni di Schreier non arrivano inattese. Riteniamo che fosse davvero impossibile che i progetti attuali di Bungie non venissero toccati dai licenziamenti e dai cambi al vertice. In qualche modo l'ultima espansione di Destiny 2 era davvero l'ultima spiaggia per il precedente assetto della compagnia, che Sony ha dovuto smantellare per dare un senso all'acquisizione. Insomma, la dirigenza della multinazionale sta provando a raddrizzare lo studio cui dobbiamo la serie Halo, in crisi di risultati ormai da anni.