Marvel's Spider-Man 2 è la vera risposta di Sony all'acquisizione di Activision da parte di Microsoft, il prodotto che esprime tutta la differenza fra le due aziende: mentre la casa di Redmond acquista team di sviluppo o interi publisher, PlayStation porta nei negozi giochi di straordinaria qualità.
Per la precisione: porta nei negozi giochi di straordinaria qualità e li vende a decine di milioni di copie. A prezzo pieno, non regalandoli nell'ambito di un abbonamento all-you-can-play da pochi euro al mese. Il che non è ovviamente una critica al Game Pass e alla sua innegabile convenienza, bensì il riconoscimento di un valore ormai difficile da esprimere.
Sia chiaro, anche Insomniac Games e i suoi attuali successi sono frutto di un'acquisizione, effettuata in questo caso nel 2019. Dunque a ben vedere le strategie di Sony e Microsoft non appaiono poi così distanti, semplicemente risultano separate da un gap temporale che però è tutt'altro che semplice da recuperare, essendo partito ai tempi di PS3 e Xbox 360.
Abbiamo già avuto modo di parlarne: pur trovandosi in netto vantaggio, la divisione Xbox guidata da Don Mattrick a un certo punto ha smesso di investire ed è lì che Sony ha giocato il tutto per tutto, riuscendo non solo a recuperare terreno sul fronte delle vendite hardware ma costruendo una filiera produttiva straordinariamente solida e piena di talento, che negli anni successivi ha fatto tutta la differenza del mondo.
Presente e futuro
Un gap tutt'altro che semplice da recuperare, dicevamo. Anzi, a volerla dire tutta secondo Phil Spencer è impossibile recuperarlo e ormai la partita andrà giocata in una maniera diversa, ma alla fine l'obiettivo di Xbox resta sempre lo stesso: portare su Game Pass giochi di grande valore.
Produzioni che si avvicinino in qualche modo alle straordinarie esperienze single player create dai vari Naughty Dog, Insomniac Games, Guerrilla Games e Santa Monica Studio, alla fine quelle che più fidelizzano e appassionano l'utenza rispetto ai pur notevoli numeri dei multiplayer competitivi e dei GaaS di successo.
Starfield è probabilmente il titolo che più si avvicina a questa idea, ma è chiaro che da solo non basta a giustificare le decine di miliardi di dollari che Microsoft ha speso finora in acquisizioni, dando vita a un vero e proprio colosso composto da tantissimi team.
Il prossimo futuro sarà dunque fondamentale: da un lato per esprimere quelle capacità di supervisione che finora sono evidentemente mancate, dall'altro per chiarire che oltre ad acquistare studi usando le sue enormi risorse, Microsoft può anche supportarli al meglio, guidarli e portare a sua volta nei negozi giochi di straordinaria qualità.
Voi che ne pensate? Parliamone.