Il fenomeno dei deepfake e della circolazione online di contenuti fake e non consensuali è un fenomeno molto diffuso e preoccupante. Certi contenuti hanno coinvolto personaggi noti del mondo dello spettacolo, dello sport e più genericamente etichettabili come "VIP", oltre, chiaramente, a persone che non godono di una certa fama.
Per tentare di contrastare questo fenomeno, Meta, la società madre di Facebook, Instagram, WhatsApp e Threads ha avviato un'azione legale contro Joy Timeline, una società con sede a Hong Kong che promuoveva proprio delle app che, al loro interno, presentavano delle funzioni IA in grado di "spogliare" digitalmente le persone, senza alcun tipo di consenso.
L'inchiesta e le app in questione
L'azione di Meta, però, arriva anche in seguito ad un'inchiesta che ha visto proprio le piattaforme Meta come promotrice di determinate applicazioni e programmi. CBS News ha infatti scoperto e denunciato gli spazi pubblicitari che i principali social del gruppo Meta riservavano a queste applicazioni tra cui, ad esempio, "Crush AI", in cui era possibile creare delle immagini false di persone nude utilizzando l'intelligenza artificiale.
Spesso, inoltre, tali immagini e contenuti sono stati utilizzati per attività criminali come il sextortion o ricatti con il rischio di coinvolgere anche dei minorenni. Le ripercussioni di questa azione, infatti, si spera vadano proprio in protezione di questi individui soggetti a determinati rischi.
La protezione degli utenti
Meta, dunque, in seguito all'inchiesta non solo ha rimosso gli annunci incriminati ma anche cancellato e bloccato i vari account che promuovevano queste app oltre agli URL delle app stesse. Meta, inoltre, ha dichiarato che questa azione legale contro Joy Timeline è rivolta alla ricerca della massima protezione possibile per gli utenti delle sue piattaforme.
Tra le altre cose, c'è da sottolineare che Joy Timeline ha anche provato ad arginare i blocchi e i limiti imposti nonostante il nuovo sistema di controllo e di sicurezza. Staremo a vedere come si evolverà la questione e se arriveranno ulteriori sviluppi. In casa Meta, una delle ultime novità riguarda una polemica relativa alla privacy della sua app Meta AI: ecco i dettagli.