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Microsoft: acquisizione Activision Blizzard potrebbe saltare, stando a degli insider

L'acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft potrebbe saltare stando a quanto riportato da alcuni insider.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   07/11/2022

Alcuni insider temono che l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft possa saltare, ora che l'accordo è stato sottoposto a maggiori controlli da parte delle autorità antitrust del Regno Unito, dell'Unione Europea e degli Stati Uniti stessi.

Stando a quanto riportato da queste fonti interne, che ne hanno parlato con il New York Post e che vengono considerate attendibili, Microsoft non si aspettava tutti questi controlli dalle autorità. L'aumento delle pressioni avrebbe creato una certa tensione tra le due compagnie che si starebbe consumando dietro le quinte, nonostante pubblicamente regga ancora la linea più morbida e condiscendente.

Come al solito il problema sarebbe il franchise Call of Duty. Microsoft ha dichiarato più volte che non lo renderà esclusivo ma, nonostante i buoni propositi, dopo l'acquisizione nessuno potrà obbligarla legalmente a lasciarlo su PlayStation, soprattutto dopo la scadenza degli accordi correnti tra Sony e Activision Blizzard.

Quindi la strategia di Microsoft, di presentare Xbox come la realtà più debole del mercato console, seconda a Sony e Nintendo, potrebbe non essere sufficiente a convincere gli organi antitrust della buona fede della compagnia.

Riuscirà Phil Spencer a portare a casa Activision Blizzard?
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Il prossimo passaggio cruciale arriverà domani 8 novembre 2022, quando la Commissione Europea si pronuncerà sull'accordo. Microsoft, tramite un suo rappresentante, ha dichiarato di aver fatto tutto il possibile per ottenere un parere favorevole, che faccia progredire l'accordo. Rimane da vedere se sarà sufficiente.

Secondo l'analista MoffettNathanson di Clay Griffin, Microsoft potrebbe essere costretta ad accettare delle condizioni draconiane per concludere l'acquisizione. Tanto che potrebbe rifiutarle facendo saltare tutto, aggiungiamo noi. Il problema, in questo caso, è che dovrebbe comunque pagare 3 miliardi di dollari ad Activision Blizzard per la rottura.

Comunque sia, nel caso, a rischiare di più dal punto di vista finanziario sarebbe proprio la compagnia di Bobby Kotick, che potrebbe crollare in borsa, nonostante le ottime vendite di Call of Duty: Modern Warfare 2.