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Microsoft aveva assicurato alla CMA di non voler aumentare il prezzo di Xbox Game Pass

Un anno fa, nel pieno dei dibattimenti per l'acquisizione di Activision Blizzard, Microsoft ha assicurato alla CMA di non voler aumentare il prezzo di Xbox Game Pass.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   10/07/2024
Phil Spencer

Per la serie "dichiarazioni invecchiate male": all'incirca un anno fa, nel pieno dei dibattimenti in merito all'acquisizione di Activision Blizzard, Microsoft ha assicurato alla CMA di non voler aumentare il prezzo di Xbox Game Pass.

"I prezzi degli abbonamenti possono essere facilmente rivisti e Microsoft potrebbe essere incentivata a farlo una volta aggiunti contenuti popolari come quelli di Activision, tra cui Call of Duty", aveva suggerito ai tempi l'antitrust inglese, e pare che le cose siano andate proprio così.

La casa di Redmond aveva spiegato in tale occasione che un aumento dei prezzi sarebbe stato controproducente, portando a una possibile diminuzione degli abbonati, portando come esempio i mancati rincari in seguito all'acquisizione di Bethesda. Si trattava tuttavia di un'operazione molto meno impegnativa.

Una decisione che era nell'aria?

In effetti lo stesso Phil Spencer ha detto che Xbox Game Pass era destinato ad aumentare di prezzo, prima o poi, e non c'è dubbio che l'annuncio di oggi possa essere inquadrato in un contesto in cui tutti i prezzi sono diventati più cari, sebbene il timing dell'operazione sembri raccontare una storia differente.

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L'acquisizione di Activision Blizzard è stata finalizzata lo scorso ottobre e non ci sono stati aumenti di prezzo immediati per quanto concerne gli abbonamenti a Xbox Game Pass, ma con Call of Duty in arrivo fra poche settimane è difficile non vedere una precisa correlazione.