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Microsoft compra Activision, il commento di un creatore di Xbox: "Karma is a b*tch!"

Seamus Blackley, tra i creatori di Xbox, ha commentato l'acquisizione di Activision Blizzard togliendosi un sassolino dalla scarpa.

Microsoft compra Activision, il commento di un creatore di Xbox: 'Karma is a b*tch!'
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   16/10/2023

Nonostante sia uscito da Microsoft ormai 20 anni fa, Seamus Blackley continua spesso a commentare le vicende di Xbox e, di recente, ha detto la sua anche sull'acquisizione di Activision Blizzard, come suo solito in maniera piuttosto colorita.

"Karma is a bitch!", ovvero il karma può essere uno stronzo, o qualcosa del genere, ha riferito Blackley nel suo tipico stile. Il riferimento è però molto interessante, perché svela un retroscena finora inedito sui rapporti tra il personaggio in questione e Bobby Kotick, che hanno avuto notevole risonanza su X/Twitter.

"Quando presentammo il progetto di Guitar Hero a Bobby, ci disse che nessuno lo avrebbe mai lanciato sul mercato, e rifiutò (solo per comprarlo poi più tardi)", ha spiegato Blackley, chiarendo successivamente di non aver sviluppato direttamente il gioco ma di aver aiutato l'amico Alex (Rigopulos) a presentarlo ai publisher.

Parlando sempre di Kotick, ha poi aggiunto "Gli ho ricordato poi che mi disse la stessa cosa sul progetto Xbox pochi anni prima, si è messo a ridere. Ora, sta venendo comprato da Xbox", ha spiegato Blackley, "il karma è uno stronzo".

Uno dei creatori della prima Xbox

Seamus Blackley è stato uno sviluppatore di videogiochi che ha lavorato inizialmente per Blue Sky Productions/Looking Glass Studios e per titoli di grande calibro come Ultima Underworld e System Shock, oltre a Flight Unlimited e Jurassic Park: Trespasser.

Alle fine degli anni 90 entrò in Microsoft, lavorando inizialmente su DirectX ma spostandosi poi su un progetto completamente nuovo, che sarebbe poi diventato Xbox. Blackley divenne parte della piccola squadra che creò la prima console Xbox per Microsoft, occupandosi poi delle relazioni con gli sviluppatori.

Nel 2002 ha lasciato Microsoft e non si è occupato poi direttamente di sviluppo di videogiochi, ma ha continuato a commentare spesso le vicende di Xbox, dimostrando sempre un certo attaccamento per tale console. Ovviamente, non poteva evitare di dire la sua sulla mastodontica acquisizione di Activision Blizzard ormai andata in porto.