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Microsoft e Activision: il CEO di Take Two approva l'acquisizione, è una "buona mossa"

Il CEO di Take Two, Strauss Zelnick, ha riferito di approvare l'acquisizione di Activision Blizzard, considerandola una buona mossa per l'industria.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   11/10/2022

Strauss Zelnick, il CEO di Take Two, ovvero la compagnia che controlla tra gli altri anche Rockstar Games, ha approvato l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, sostenendo che si tratti di una "buona mossa" per tutta l'industria videoludica.

Ovviamente Zelnick non ha un ruolo attivo nella decisione sul dare o meno il via libera alla maxi-acquisizione, attualmente al vaglio presso vari organismi di controllo e antitrust in tutto il mondo, ma il suo è sicuramente un parere autorevole.

Activision, il quartier generale
Activision, il quartier generale

Si tratta infatti del capo di uno dei maggiori publisher del mercato che ha al suo attivo, tra gli altri, Grand Theft Auto 5 e Red Dead Redemption 2.

Intervistato da Sharon Waxman per The Grill, Zelnick di non vedere l'acquisizione di Activision Blizzard da Microsoft come una minaccia, sostenendo piuttosto di considerare Microsoft un alleato e la maxi-acquisizione del publisher come "una buona mossa per l'industria in generale".

"Alla fine, sono i consumatori a valutare e, se creiamo grandi hit, cosa che rappresenta il nostro business, allora questo si rifletterà nella risposta degli utenti ed è una cosa che nessuno può toglierci", ha spiegato inoltre Zelnick, sostenendo peraltro come la competizione nel mercato videoludico sia ben presente, ma in maniera diversa rispetto a quanto si vede in altri settori del mercato perché ogni prodotto fa storia a sé.

La posizione di Zelnick è interessante anche se ovviamente diversa da quella di altri esponenti del mercato, considerando che non si trova nella posizione di produttore di piattaforma come Jim Ryan, CEO di Sony Interactive Entertainment, che sta invece effettuando un'attiva campagna di sensibilizzazione contro l'acquisizione di Activision Blizzard presso vari enti di controllo, viste le ricadute che potrebbe avere sulla propria compagnia.

Per adesso, l'antitrust brasiliano ha approvato la manovra ma molti altri stanno proseguendo le indagini, come le autorità cilene che hanno avviato la procedura proprio di recente.