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Microsoft e Activision: la CMA pubblica la risposta di un concorrente, a favore dell'acquisizione

La CMA ha pubblicato un documento di feedback da parte di un concorrente dell'industria videoludica a favore dell'acquisizione di Activision da Microsoft.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   13/12/2022
Microsoft e Activision: la CMA pubblica la risposta di un concorrente, a favore dell'acquisizione

Proseguono i lavori di studio sull'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft presso l'antitrust britannica, ovvero la CMA, la quale ha pubblicato nelle ore scorse la risposta di un concorrente che si è schierato nettamente a favore dell'operazione.

In questa fase, l'antitrust sta ricevendo risposte da parte di vari attori sul mercato videoludico che possono esprimere i propri pareri sull'acquisizione, come feedback che la CMA terrà in considerazione per analizzare il caso. Il recente documento, che trovate per intero a questo indirizzo (in formato PDF) proviene da una fonte che non è stata resa nota ma è identificata come "partecipante del mercato A", ovvero probabilmente un publisher o un team di sviluppo, se non addirittura un produttore di hardware.

Quello che emerge dal documento è una netta dichiarazione a favore dell'acquisizione di Activision Blizzard, considerata positiva sia per l'incremento della competizione che per l'aumento di qualità a disposizione degli utenti. Da notare, peraltro, che il documento si rivolge anche direttamente alla CMA richiamandola al dovere di proteggere i consumatori e "non solo preservare lo status quo dei concorrenti", con una notevole bacchettata.

"Nonostante diverse preoccupazioni siano state sollevate, in particolare da Sony, la priorità della CMA dovrebbe essere di proteggere i consumatori e non di preservare lo status quo dei concorrenti", si legge in una parte del documento. "È comprensibile che Sony voglia mantenere la sua posizione, visti gli investimenti e l'energia che ha profuso per crearla, tuttavia il paesaggio sta cambiando data l'ampia adozione dei servizi su abbonamento e le piattaforme basate su cloud anche in altre industrie", si legge, "Queste hanno ridotto le barriere d'ingresso e tali innovazioni hanno consentito ai consumatori di avere nuovi metodi di accesso e pagamento per i contenuti, oltre a un ampliamento di questi senza sacrificarne la qualità".

La risposta di questo misterioso concorrente si concentra soprattutto sulla visione del futuro tecnologico, sempre più improntato ai servizi, per cui l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft si tradurrebbe in maggiori vantaggi per gli utenti.

"Crediamo che Microsoft voglia propagare l'innovazione e impostare la manovra verso i servizi su abbonamento e il cloud gaming, non è sorprendente che una compagnia tecnologica veda la direzione in cui si sta spostando il mercato. Di contro, sembra che Sony stia guardando alla transazione dal punto di vista di una compagnia di hardware, senza tenere a mente i futuri sviluppi dell'industria", si legge nel documento.

"Non c'è alcuna prova a suggerire che questo accordo possa inibire Sony o qualsiasi altro concorrente dalla possibilità di competere nelle sottoscrizioni o nel mercato del cloud gaming. Le barriere d'ingresso sono basse, il mercato è straordinariamente dinamico e nuova competizione può nascere attraverso innovazioni e contenuti originali, tutte cose positive per i consumatori".

È previsto per questa settimana un nuovo incontro di Microsoft con l'antitrust britannica per discutere ancora dell'acquisizione, mentre fra le ultime notizie è emersa la possibilità che la compagnia abbia proposto a Sony di portare la serie Call of Duty su PlayStation Plus.