Continua la guerra tra FTC e Microsoft: nonostante il processo si sia concluso, l'FTC è ricorsa in appello con la richiesta di bloccare l'acquisizione fino alla decisione finale di questo grado, sebbene l'obiettivo sembri essere soprattutto far passare la scadenza prevista per la chiusura dell'operazione.
Il ricorso in appello da parte dell'FTC ha infatti lo scopo, più o meno dichiarato, di prorogare il termine dell'acquisizione dopo quello fissato da Microsoft e Activision Blizzard per il 18 luglio, cosa che comporterebbe la necessità di rivedere l'accordo, con conseguente complicazione di tutta l'operazione.
In seguito alla richiesta ufficiale d'appello presentata dall'FTC, infatti, l'antitrust americano ha richiesto anche il blocco dell'acquisizione fino a dopo la decisione della procedura d'appello, cosa su cui la corte dovrà esprimersi nelle prossime ore.
Si tratta di una sorta di scommessa, perché non è facile che la decisione venga presa prima del termine fissato da Activision Blizzard e Microsoft per la chiusura dell'acquisizione, che potrebbe avvenire già nelle prossime ore, considerando che il titolo del publisher pare venga ritirato dall'indice Nasdaq all'inizio della prossima settimana, cosa che fa pensare all'acquisizione imminente.
Questa potrebbe insomma arrivare prima ancora che la corte prenda la decisione sulla richiesta di blocco, a prescindere dal fatto che l'appello venga poi accolto e sia favorevole per l'FTC, cosa tutt'altro che scontata.
I punti critici menzionati dall'FTC contro il verdetto
In base a quanto raccolto in queste ore, sembra che l'FTC basi il suo ricorso in appello su una serie di punti principali, che secondo l'antitrust dimostrerebbero alcuni errori nella condotta della Giudice Corley che si è occupata del caso e che ha deciso per la vittoria di Microsoft in tribunale.
In particolare, secondo l'FTC il giudice ha seguito le regole vigenti sui casi governativi che richiedono ingiunzioni permanenti, e non per quelle preliminari come richiesto dall'antitrust. Inoltre, la Giudice avrebbe sbagliato a valutare i benefici per gli utenti Game Pass sopra la potenziale preclusione di sistemi di abbonamento multipli.
Secondo l'FTC, la Giudice si sarebbe affidata troppo agli accordi proposti da Microsoft per il cloud gaming e avrebbe ignorato le prove proposte dall'FTC sugli incentivi che Microsoft avrebbe nel precludere gli avversari. A questo punto, attendiamo di vedere come si svilupperà la questione nelle prossime ore.