Dai documenti inviati da Activision Blizzard alla Securities and Exchange Commission (SEC), nell'ottica delle indagini per il via libera all'acquisizione da parte di Microsoft, emerge il fatto che le due compagnie non hanno ancora stabilito in maniera ufficiale quale sarà il destino di Bobby Kotick dopo la manovra si sarà eventualmente conclusa.
"Nessuna discussione o negoziazione riguardante accordi post-chiusura sono intercorsi tra Microsoft e Mr. Kotick prima dell'approvazione ed esecuzione dell'accordo di acquisizione e le transazioni contemplate", si legge nei documenti aggiornati, come evidenziato dal giornalista Stephen Totilo su Axios.
Nei documenti viene peraltro riferita la disposizione di Activision Blizzard a collaborare con le indagini del SEC e del Dipartimento di Giustizia per quanto riguarda le accuse di insider trading rivolte ad alcuni azionisti, che sembra abbiano sfruttato a proprio vantaggio le informazioni ottenute riguardo la proposta di acquisizione in un momento in cui queste dovevano rimanere segrete.
Non ci sarebbe dunque ancora nessun programma fissato per quanto riguarda il destino di Bobby Kotick una volta che si sarà svolta l'acquisizione, cosa che sembra invalidare le supposizioni fatte finora sulla "cacciata" del CEO della compagnia o sulle eventuali compensazioni monetarie mostruose che erano emerse nei mesi scorsi.
D'altra parte, appare anche normale che sia così: l'acquisizione non solo non è ancora conclusa ma non è nemmeno formalizzata, considerando che di mezzo c'è un'estesa valutazione da fare da parte dell'FTC in USA, dunque accordi specifici sui cambi da fare ai vertici del management e gli eventuali trattamenti economici difficilmente possono essere resi pubblici e ufficiali, considerando che Activision Blizzard è di fatto ancora un'entità a sé stante.