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In Monster Hunter Wilds i mostri avranno più vita rispetto a World, ma le cacce non saranno più lunghe

Il director di Monster Hunter Wilds ha svelato che la vita nei mostri del gioco è più alta rispetto a quelli di World per controbilanciare le opportunità offerte dalla Modalità Precisione.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   24/01/2025
Un Doshaguma in Monster Hunter Wilds
Monster Hunter Wilds
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Con il debutto nei negozi di Monster Hunter Wilds sempre più vicino stanno arrivando un maggior numero di informazioni sul gioco grazie ai commenti condivisi dal team di Capcom. Ad esempio, in un'intervista con IGN, il director Yuya Tokuda ha svelato che nel gioco i mostri sono programmati per avere più vita e vacillare con meno frequenza quando colpiti dai giocatori rispetto a quanto visto in World.

Tuttavia, ciò non significa che le cacce si faranno più ardue e più lunghe, in quanto questa modifica è stata fatta per controbilanciare le opportunità introdotte con la Modalità Precisione, un sistema che sfrutta un mirino per indirizzare con grande precisione i colpi dei giocatori. Non solo, questo sistema permette anche di eseguire degli attacchi speciali, i Focus Strike, colpendo le ferite aperte sul corpo dei mostri, infliggendo danni massici e ottenendo in alcuni casi anche delle finestre per mandare a segno degli attacchi aggiuntivi.

I Focus Strike sono stati ribilanciati nel gioco finale rispetto alla beta

"Non è che questa fosse la nostra intenzione fin dall'inizio, ma la salute dei mostri ha finito per essere un po' più alta di World per riuscire a mantenere tempi di gioco appropriati e dare soddisfazione ai giocatori, in paragone ai titoli passati", ha spiegato Tokuda. "Anche elementi come la resistenza ai sussulti sono più alti, ma questo non significa che le cacce saranno noiose. Parte dello scopo della modalità Precisione è quello di consentire ai giocatori di sentirsi più soddisfatti attraverso dei loop più brevi. Abbiamo cercato di progettarla in modo che il tempo trascorso cacciando sia ancora più concentrato di prima".

Un cacciatore affronta un Chatacabra
Un cacciatore affronta un Chatacabra

A proposito della Modalità Precisione, Tokuda ha spiegato che l'obiettivo dello studio è che questa meccanica risultasse valida e unica per ogni arma, il che ha portato a realizzare delle animazioni differenti per ognuna di esse. Tuttavia, ha ammesso che gli sviluppatori si sono lasciati prendere un po' troppo la mano, con la conseguenza che durante la beta alcuni "Focus Strike" risultavano fin troppo forti e impattanti e in altri casi troppo deboli. Un aspetto a cui gli sviluppatori stanno lavorando con attenzione in vista del lancio.

"Per i Focus Strike volevamo avere animazioni che mostrassero l'unicità di ogni arma", ha detto Tokuda. "Ma ammetto che questo ha anche creato una variazione tra le armi durante l'open beta test, dove alcune erano troppo forti, mentre era difficile percepire la forza di altre. Anche se permettiamo differenze tra le armi per dare loro personalità, non vogliamo che la disparità tra le armi sia troppo estrema, e quindi le stiamo mettendo a punto per renderle più standardizzate per l'uscita ufficiale del gioco".

Purtroppo non vedremo queste modifiche al bilanciamento nel corso della seconda beta in programma per febbraio, visto che sarà fondamentalmente identica se non per la presenza di un nuovo mostro da cacciare (e un'altra sorpesa ancora da svelare). Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che Monster Hunter Wilds sarà disponibile nei negozi a partire dal 28 febbraio su PC, PS5 e Xbox Series X|S.