Dopo il posticipo effettuato negli Stati Uniti, Nintendo ha bloccato le prenotazioni di Switch 2 anche in Canada, a quanto pare per allinearle alla tempistica che verrà definita per gli USA, forse per motivi di logistica o per evitare possibili utilizzi impropri dei preorder tra un paese e l'altro.
Con una mossa giunta a sorpresa, Nintendo ha annunciato il blocco e il rinvio delle prenotazioni di Nintendo Switch 2 negli Stati Uniti a causa dei dazi imposti dall'amministrazione del presidente Trump e destinati probabilmente a cambiare il prezzo della console, o comunque modificarne alcuni aspetti.
Anche per quanto riguarda il Canada, così come annunciato anche per gli Stati Uniti, questo non comporta un posticipo nel lancio della console, che rimane fissato per il 5 giugno 2025 in tutto il mondo, ma riguarda solo l'apertura delle prenotazioni.
Prenotazioni allineate in nord America
I preorder ufficiali di Nintendo Switch sarebbero dovuti partire il 9 aprile in Canada, ovvero domani, ma Nintendo ha annunciato proprio in queste ore che l'iniziativa è stata bloccata e le prenotazioni verranno aperte più avanti, in data ancora da specificare.
La scelta è stata presa per "allinearsi alla tempistica delle prenotazioni che deve essere definita negli Stati Uniti", cosa che probabilmente ha una motivazione logistica ma potrebbe essere legata anche alla volontà di evitare lo sfruttamento del mercato canadese da parte degli utenti statunitensi.
In ogni caso, i preorder non si apriranno domani per il Canada ma saranno disponibili più tardi: "Nintendo comunicherà informazioni aggiornate più avanti", ha spiegato la compagnia, specificando comunque che "la data di lancio del 5 giugno rimane invariata".
La decisione di rinviare le prenotazioni in USA era stata spiegata specificamente come una necessità di "adattarsi alle condizioni di mercato in evoluzione", ovviamente legate ai nuovi costi che possono emergere dai dazi imposti da Trump, che potrebbero modificare il prezzo ufficiale di Nintendo Switch 2.