Dopo la chiusura di Yuzu e Citra, ora anche un altro emulatore ha chiuso i battenti, ovvero Pizza Emulators, una app che permetteva di giocare ai titoli Game Boy Color e Game Boy Advance su dispositivi Android.
Precisiamo subito che la chiusura non sembrerebbe causata da una sorta di effetto domino causato dall'azione legale di Nintendo contro Yuzu, come avvenuto per Citra (che del resto era stato realizzato dagli stessi autori).
La rimozione di Pizza Emulators da Google Play Store è stata accompagnata da un messaggio su Discord del suo autore, lo sviluppatore italiano Davide Berra, che ha spiegato che la decisione, che coinvolge tutte le sue app, è dovuta a motivi familiari.
"Dopo sette anni incredibili di sviluppo e avventure con le mie app. Ho preso la difficile decisione di rimuoverle permanentemente da Google Play Store. La mia famiglia viene prime e per questa ragione, ho scelto di dargli la priorità sullo sviluppo delle mie app", recita il messaggio di Berra.
Chiudono gli emulatori, ma non mancano le alternative
L'argomento emulazione è sicuramente uno dei più discussi negli ultimi giorni, grazie alla causa legale intentata da Nintendo al team autore di Yuzu, l'emulatore di Nintendo Switch più famoso e utilizzato dai giocatori, che ha visto il suo team di sviluppo chiudere completamente i battenti e pagare una penale da 2,4 milioni di dollari alla casa di Kyoto. Di conseguenza pochi giorni dopo è arrivata anche la chiusura di Citra, un emulatore del Nintendo 3DS realizzato dagli stessi autori.
A prescindere dalle motivazioni che hanno portato Nintendo a schierare gli avvocati (pare che gli autori di Yuzu, oltre alla semplice emulazione, distribuissero ROM illegali tramite i suoi canali), difficilmente questo rappresenterà un ostacolo per il panorama dell'emulazione. Infatti, pochi giorni dopo la chiusura di Yuzu sono nati gli eredi Nuzu e Suyu.