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Nintendo, un messaggio di sostegno verso la comunità afroamericana dalla divisione USA

Nintendo, alla fine, invia su Twitter un messaggio di sostegno verso la comunità afroamericana nel corso del movimento di protesta in seguito alla morte di George Floyd.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   03/06/2020

Arriva infine anche da Nintendo un messaggio riguardante gli eventi che stanno caratterizzando questo periodo, in particolare in USA, in seguito alla tragica morte di George Floyd, con la divisione americana della compagnia che ha inviato infine un messaggio di sostegno nei confronti della comunità afroamericana.

Davanti ai messaggi di sostegno da parte di praticamente tutte le multinazionali dell'industria videoludica, a partire da Sony e Microsoft, Nintendo era rimasta finora alquanto silente e questo silenzio si era fatto alquanto notare. La compagnia nipponica è riuscita a rimanere alquanto fuori dalla politica in tutta la sua storia, ma in questo caso ha comunque deciso di agire, sebbene solo con un tweet, che però ha un valore alquanto storico per Nintendo.

"Nintendo condivide il dolore provato dagli Stati Uniti dopo la tragica morte di George Floyd e siamo al fianco della comunità afroamericana e di tutti coloro che riconoscono la comunanza data dall'umanità e il credere fondamentalmente nell'uguaglianza e nella giustizia. Rifiutiamo la faziosità, l'esclusione, l'oppressione e la violenza che porta a queste morti evitabili. Siamo impegnati nel sostenere l'equità, l'inclusione e la diversità in tutti gli aspetti del nostro business e nel lavoro che facciamo".

Da un certo punto di vista, il messaggio di Nintendo sembra più universale, nonostante parli chiaramente degli eventi attuali negli USA. La differenza con altri è la mancanza di riferimento diretto al movimento Black Lives Matter, nonostante venga riferito chiaramente il sostegno alla comunità afroamericana, ma si nota una certa differenza nel modo di approcciare l'argomento da parte di Nintendo, in un certo senso prendendo la questione da un punto di vista più ampio e forse meno calato nello specifico.

In ogni caso, possiamo infine registrare anche il supporto di Nintendo nei confronti della protesta, con una mossa piuttosto imprevedibile.