Il successo di Nintendo Switch 2 era molto probabile ma non del tutto scontato: la quantità enorme di console precedenti vendute poteva rappresentare un limite più che un trampolino di lancio, considerando che la nuova console è a tutti gli effetti un'evoluzione diretta e non proprio una rivoluzione. La somiglianza estetica e funzionale e il fatto di poter contare su una libreria condivisa, ovvero gli elementi che emergono in maniera principale, sono sia punti di forza in termini di comodità di utilizzo per gli utenti che possibili punti deboli, in quanto tendono a spingere con meno forza a un'azione immediata della nuova macchina, ma a quanto pare questo approccio cauto di Nintendo alla next gen è stato premiato dagli utenti.
Premiato alla grande, si può dire: i primi dati diffusi parlano di un record assoluto di vendite al lancio, con 3,5 milioni di unità vendute nel giro di 4 giorni, qualcosa che non è mai riuscito a nessuno, nemmeno alle PlayStation di maggior successo. La grande somiglianza anche estetica tra Nintendo Switch 1 e 2 e il fatto di adottare sostanzialmente lo stesso nome e linguaggio visivo non ha avuto affatto come conseguenza l'effetto WiiU che alcuni paventavano come possibile risultato.
In effetti, la comunicazione (almeno per quanto riguarda le caratteristiche della console stessa) è stata sicuramente più efficace in questo caso, ma non è tutto: la prima Nintendo Switch ha costruito un popolo di utenti appassionati che sono più vicini al pubblico videoludico "core", mentre l'esplosione di Wii era legata anche alla sua espansione su un'utenza non propriamente interessata ai videogiochi classici, dunque gli utenti Switch sono sicuramente più propensi a continuare a videogiocare e acquistare una nuova console al lancio.
La continuità ha funzionato alla perfezione, ma anche Mario Kart World
In occasione del day one di Nintendo Switch avevamo parlato delle prime impressioni sulla console, che al di là delle sensazioni positive in termini di qualità di costruzione ed esperienza utente erano impostato sull'assoluta continuità con la macchina precedente.
Il passaggio da Switch 1 a Switch 2 è quasi impercettibile a prima vista in termini di software di sistema e libreria, anche perché la lineup di lancio può contare su pochissimi titoli del tutto nuovi, ma tutto questo è stato preso molto bene dagli utenti. Il fatto di poter contare sulla stessa libreria, anzi, ha forse tolto qualsiasi remora al passaggio da una all'altra, considerando che non c'è più nulla da perdere. Alla fine, anche Nintendo è giunta ad abbracciare il nuovo paradigma dell'evoluzione costante, più che della rivoluzione ad ogni generazione, e a quanto pare la cosa è stata presa benissimo dai suoi utenti.
D'altra parte, la compagnia ha dimostrato chiaramente che il supporto alle proprie console non manca, con il lancio di una quantità enorme di giochi first party sulla prima Switch, che ovviamente promette grandi cose per quanto riguarda Switch 2, a cui questa volta si associano anche le produzioni third party che potrebbero essere molte di più di prima. E Poi, ovviamente, c'è Mario Kart World: rendere il nuovo capitolo di una delle serie più vendute della storia un'esclusiva per la nuova console è stata una mossa geniale. Difficile pensare che il gioco non potesse funzionare in alcun modo sulla prima Switch, magari con qualche compromesso tecnico, ma la manovra strategica ha funzionato alla perfezione, rappresentando uno dei giochi di lancio di maggior rilievo che ci potessero essere, contribuendo al risultato esplosivo di Nintendo Switch 2 sul mercato.