Ha subito attirato l'attenzione l'incremento del prezzo rilevato per The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, che si presenta sul mercato a 69,99 dollari al lancio, ma questo non dovrebbe rappresentare un nuovo standard per i giochi Nintendo Switch, come riferito dalla compagnia stessa alla richiesta di delucidazioni.
Dopo la conferma del prezzo di 69,99 euro per The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, che in nord America sono diventati 70 dollari, GameInformer ha contattato Nintendo per ricevere informazioni sull'estensione di tale iniziativa, per capire se si tratti di un nuovo trend o meno. Nintendo ha riferito che il nuovo prezzo aumentato non rappresenta lo standard per giochi prodotti da Nintendo, i quali avranno prezzi differenti che verranno decisi caso per caso.
"Determiniamo il prezzo suggerito per qualsiasi prodotto Nintendo sul mercato caso per caso", ha riferito un portavoce di Nintendo. Alla domanda sul fatto che i 69,99 dollari possano rappresentare il nuovo standard dei prezzi per i giochi Nintendo su Nintendo Switch, il portavoce ha risposto "no, viene deciso caso per caso".
D'altra parte, lo stesso presidente di Nintendo, Shuntaro Furukawa, aveva riferito proprio nei giorni scorsi che Nintendo Switch e i suoi giochi non aumenteranno di prezzo, a meno di imprevisti, secondo i piani della compagnia. L'idea che ci potesse essere un aumento derivava da quanto abbiamo visto con Sony e Microsoft, per le quali tale eventualità si è già realizzata, e parzialmente qualcosa è cambiato anche per Nintendo, visto il prezzo del nuovo Zelda.
La questione è comunque relativa al solo mercato americano, dove i giochi Nintendo Switch costavano storicamente al massimo 60 dollari e, in questo caso, sono passati a 70 dollari, mentre in Italia già alcuni giochi Nintendo avevano il prezzo di 69,99 euro, come lo stesso The Legend of Zelda: Breath of the Wild.