Nel corso di un'intervista, gli sviluppatori di Obsidian Entertainment hanno rivelato di non aver usato l'IA generativa in The Outer Worlds 2, né in altri giochi: a quanto pare si tratta di una tecnologia da cui lo studio ha voluto tenersi alla larga.
Quando gli è stato chiesto se avessero utilizzato o meno l'intelligenza artificiale per quanto concerne la scrittura, lo studio design director Josh Sawyer ha risposto di no e il creative director Leonard Boyarsky è stato ancora più netto, dicendo che "non l'hanno utilizzata affatto".
Quest'ultimo durante l'intervista ha ricordato di essersi espresso anni fa in termini positivi sulle possibilità offerte dall'intelligenza artificiale nell'ambito delle sceneggiature, spiegando però di aver decisamente cambiato idea, e che se potesse tirerebbe uno schiaffo in testa al se stesso di allora.
Le dichiarazioni di Obsidian Entertainment rendono ancora più interessante il grande lavoro che il team di sviluppo ha portato a termine in questi anni, considerando che solo nel 2025 lo studio ha lanciato il già citato The Outer Worlds 2, Avowed e Grounded 2.
E gli altri?
In effetti la posizione espressa da Obsidian risulta controcorrente rispetto a ciò che stanno facendo altri studi, scatenando immancabilmente polemiche come nel caso dei biglietti da visita di Call of Duty: Black Ops 7 creati con l'intelligenza artificiale.
Lo scenario vede infatti molteplici produttori determinati a implementare l'uso dell'intelligenza artificiale, specie per portare a termine lavori che richiedono parecchio tempo e impegno da parte di sviluppatori umani, anche se spesso queste politiche sconfinano nel puro e semplice risparmio economico.
