OpenAI ha deciso di posticipare l'uscita del suo atteso modello "open-weight", che sarebbe dovuto arrivare in questi giorni. La notizia arriva direttamente dall'amministratore delegato dell'azienda, Sam Altman, che ha motivato la scelta con la necessità di effettuare ulteriori test di sicurezza e valutazioni sulle aree considerate a rischio più elevato.
Il progetto, che rappresenterebbe un passo rilevante verso una maggiore apertura dell'ecosistema OpenAI, prevede per la prima volta la condivisione pubblica dei pesi di un modello linguistico sviluppato internamente. Una novità assoluta per l'azienda di Altman, che finora aveva mantenuto chiusa la propria infrastruttura, anche nei confronti della comunità di ricerca.
Cos'è il modello "open-weight" di OpenAI
Il modello open-weight su cui OpenAI sta lavorando dovrebbe offrire un'alternativa più trasparente rispetto agli attuali chatbot proprietari. Una volta resi pubblici i pesi di un modello, però, non è possibile revocarli, il che rende questa fase particolarmente delicata: anche per questo motivo l'azienda ha deciso di prendersi il tempo necessario per garantire che tutto sia conforme agli standard di sicurezza desiderati.
Altman ha chiarito che l'intenzione iniziale era di pubblicare il modello già la settimana successiva all'annuncio, ma che la complessità del processo impone una revisione più approfondita. Il rinvio non è accompagnato da una nuova data ufficiale, segno che l'azienda intende procedere con la massima prudenza, lasciandosi spazio per ulteriori verifiche.
Questo ritardo è indicativo di quanto la gestione dei modelli open-weight rappresenti una sfida anche per le realtà tecnologiche più avanzate. Concedere l'accesso ai pesi comporta opportunità per la comunità open source, ma espone anche a rischi legati all'uso improprio delle tecnologie, alla sicurezza e alla disinformazione. Da qui la scelta di mettere al centro un approccio guidato dalla responsabilità, soprattutto in una fase in cui l'attenzione su questi strumenti è ai massimi livelli.
Secondo quanto emerso in precedenza, il modello in questione non dovrebbe essere un concorrente diretto di GPT-4, ma piuttosto un sistema di livello intermedio, utile per sviluppatori e ricercatori che desiderano esplorare, personalizzare o integrare capacità linguistiche avanzate in progetti indipendenti. Nonostante la natura più contenuta rispetto ai modelli di punta, l'arrivo di un modello open-weight rappresenterebbe comunque un evento significativo nell'attuale panorama dell'intelligenza artificiale.
Voi che cosa ne pensate? Lo trovate un passaggio significativo nell'evoluzione dell'IA? Diteci al vostra nei commenti qua sotto. Intanto OpenAI è pronta a pubblicare un browser interamente basato sull'intelligenza artificiale.