La streamer Perrikaryal, per gli amici Perri, ha dato una nuova impressionante dimostrazione del suo "controller" basato sulla forza della mente nel titolo del momento, ovvero Palworld.
Parliamo di un avanzato dispositivo di imaging cerebrale che monitora l'attività del cervello tramite dei sensori attaccati alla testa della streamer, per poi convertire il tutto in comandi trasmessi al gioco. Ciò richiede tuttavia anche una sorta di duro addestramento da parte dell'utilizzatore, in quanto bisogna concentrarsi intensivamente su azioni specifiche per far sì che l'input venga riconosciuto correttamente. Ad esempio, per raccogliere un oggetto a terra deve immaginare di far roteare un piatto.
Sembra fantascienza, ma non lo è, dato che in passato la streamer ha completato Elden Ring usando questo peculiare sistema di controllo e se volete saperne di più vi rimandiamo all'approfondimento realizzato da GamesRadar+.
Il "controller mentale" di Perrikaryal si evolve
Da allora, Perrikaryal ha ulteriormente migliorato il dispositivo, dimostrando i progressi ottenuti giocando a Palworld. Rispetto a quanto visto con Elden Ring, dove le azioni venivano eseguite con il pensiero e i movimenti con un controller, ora ha implementato anche ulteriori sensori (come quelli per il tracciamento dei movimenti della testa e degli occhi) e ha aumentato il numero massimo di input "mentali" a quattro, in modo da coprire tutto lo spettro di azioni fondamentali eseguibili nel survival di Pocket Pair.
Oltre a risultare interessante da un mero punto di vista ludico, l'evoluzione di periferiche simili potrebbe aprire le porte a un'implementazione su larga scala e non solo nell'ambito dei videogiochi, per quanto chiaramente parliamo di un futuro probabilmente ancora molto distante.
Guardando al presente, invece, Palworld sta continuano a viaggiare su numeri impressionanti, con 8 milioni di copie vendute in meno di una settimana. Il survival di Pocketpair continua anche ad accendere i dibatti sui social per via delle somiglianze fin troppo evidenti con la serie Pokémon, su cui Nintendo stessa sta indagando.