Tobias Sjogren, il CEO di Starbreeze, durante il recente report finanziario per il 2020 ha detto che, nonostante i segnali positivi, la sua compagnia non è ancora fuori pericolo. Per questo motivo è alla ricerca di un publisher per PayDay 3, perché senza quei finanziamenti la sopravvivenza dello studio svedese potrebbe essere a rischio.
Il discorso fatto da CEO ad interim Tobias Sjogren mette in luce una situazione problematica. Il futuro di Starbreeze, infatti, è ancora appeso ad un filo, nonostante lo studio sia "una compagnia molto più forte oggi di quanto non fosse un anno fa".
"Siamo estremamente fiduciosi, assetati di vendetta e felici di essere in grado di concentrarci al massimo sullo sviluppo di Payday." Parole che trasudano ottimismo e che lasciano pensare che il peggio per lo studio sia passato. D'altra parte non è passato molto da quando Starbreeze ha annunciato di aver pagato la maggior parte dei suoi creditori.
Però lo studio non sembra ancora uscito dal tunnel. "Senza finanziamenti aggiuntivi, iniezioni di liquidità da disinvestimenti o accordi di distribuzione per PayDay 3, la società potrebbe subire una carenza di liquidità nel quarto trimestre del 2021", ammette senza troppi giri di parole Starbreeze.
Questo vuol dire che senza l'ingresso di nuovi investimenti, la società potrebbe non essere in grado di superare il 2021. Dato che, evidentemente PayDay 3 non arriverà prima del 2022.
Sarebbe un peccato perdere uno studio di talento che, oltre ai due PayDay, ha pubblicato giochi come The Darkness, The Chronicles of Riddick: Escape from Butcher Bay e Brothers: A Tale of Two Sons.