Con un lungo messaggio, anche l'organizzazione del PC Gaming Show and Future Games Show ha annunciato il rinvio del suo spettacolo al 13 giugno 2020. La motivazione è la stessa delle altre aziende del gaming: si tratta di un gesto nato in supporto di coloro che in questo momento stanno protestando per i diritte delle persone negli USA e contro ogni forma di violenza e razzismo.
PC Gamer e gli organizzatori, infatti, stanno seguendo l'esempio di Sony, che ha rinviato la presentazione di PS5, Cyberpunk 2077, che ha posticipato il Night City Wire o IGN, che ha posticipato di qualche giorno la data di inizio della Summer of Gaming.
"Come voi, anche per noi nell'ultima settimana è stato difficile concentrarsi su altro che non fosse il chiedere giustizia e giustificare la rabbia che milioni di americani stanno mostrando. Adesso vogliamo lasciare spazio a quelli che stanno parlando e dimostrare di come si possa fermare questo sistema di oppressione sistemica e la brutalità che la polizia mostra nei confronti dei neri," recita il durissimo messaggio dell'organizzazione.
"In supporto a questo movimento, posticipiamo la diretta di quest'anno del PC Gaming Show di una settimana, al 13 giugno 2020. Questo anno rappresenteremo un collettivo di centinaia di appassionati e talentuosi sviluppatori di cui non vediamo l'ora di mostrare la visione."
Allo show di quest'anno, infatti, parteciperanno nomi del calibro i Paradox, Larian Studios, Devolver e tutte le altre etichette di maggiore talento della scena PC. L'appuntamento, quindi, è rimandato di una settimana, nella speranza che nel frattempo le acque si siano calmate.