Con un film dedicato in arrivo, gli autori di Phasmophobia hanno evidentemente ritenuto opportuno iniziare a costruire una vera e propria storia per il proprio gioco, che verrà introdotta gradualmente attraverso "elementi di lore" da inserire con alcuni aggiornamenti.
In effetti, Phasmophobia è un gioco che non ha avuto finora un gran bisogno di narrazione: si tratta di un'esperienza multiplayer che si svolge nell'immediatezza dell'azione, con i giocatori immersi in una situazione che non necessita di grandi spiegazioni visto che si gioca soprattutto sulla paura e le emozioni forti e improvvise.
Per costruire l'atmosfera, il gioco utilizza ambientazioni apparentemente quotidiane ma calate in situazioni inquietanti, dalle quali possono scaturire in ogni momento delle presenze in grado di sconvolgere i giocatori.
Una narrazione a posteriori
Insomma, un gruppo di persone che visitano una casa infestata non richiede necessariamente una grande introspezione psicologica sui personaggi o sulla loro storia per funzionare, ma se si entra nell'ambito trans-media allora la questione cambia.
L'enorme successo riscosso da Phasmophobia ha portato all'annuncio dell'inevitabile film horror collegato, e questo avrà invece bisogno di una storia per funzionare, ancora meglio se collegata in qualche modo al videogioco d'origine.
Questo ha posto il problema di costruire una narrazione sensata per il videogioco, ponendo gli sviluppatori nell'inedita situazione di dover inserire riferimenti narrativi a posteriori nel gioco, cosa che avverrà attraverso aggiornamenti con "inserimento di lore", in base a quanto riferito dal creatore del titolo, Daniel Knight.
"Vogliamo assicurarci che sia un film di Phasmophobia e che sia quello che tutti si aspettano", ha spiegato Knight, "Non stiamo facendo solo un film sulla caccia ai fantasmi. Sarà un film a tema Phasmophobia, ed è nostro compito assicurarci che sia quello che tutti vogliono".
"Al momento ci sono alcune parti della storia molto secondarie nel gioco", ha riferito ancora Knight, "Abbiamo in programma anche un aggiornamento della storia. Avevamo intenzione di farlo prima che venisse fuori la storia del film", ha inoltre aggiunto, riferendo che questa "svolta narrativa" a quanto pare era progettata da tempo.
"Faremo la nostra storia e il nostro lore per il gioco e lo progetteremo in modo che sia un puzzle da scoprire", ha aggiunto. "Non ci sarà una modalità storia, una campagna o qualcosa del genere. Ci si limiterà a curiosare in diverse ambientazioni. E questo verrà utilizzato anche per il film".
Potrebbe dunque essere una forma di narrazione ambientale, o legata probabilmente a indizi e documenti da scoprire più che a un racconto in modalità classica, attraverso scene d'intermezzo e dialoghi.