Mancano ormai poco più di tre ore alla presentazione di PS5, facilmente l'evento più importante degli ultimi anni per quanto riguarda il mercato videoludico, considerando il richiamo del marchio e la diffusione della piattaforma PlayStation, che con PS4 è tornata veramente a livelli di popolarità estremi. Eppure, non sappiamo precisamente cosa aspettarci in termini di organizzazione dell'evento, visto che si tratta della prima presentazione di una nuova console effettuata attraverso un filmato registrato e diffuso in streaming esclusivamente attraverso internet, confezionato peraltro in un periodo in cui il distanziamento sociale ha anche ulteriormente trasformato la comunicazione e il modo di inviare informazioni, effettuare annunci e promuovere prodotti rispetto alla tradizione. Con la cancellazione dell'E3 2020, in particolare, dobbiamo cominciare a prendere dimestichezza con modi diversi di presentare i giochi, che rischiano di essere meno spettacolari rispetto a quanto eravamo abituati in precedenza ma che dovranno comunque avere un buon ritmo.
Sappiamo che la presentazione durerà circa due ore ed è un quantitativo di tempo impressionante, se si pensa che probabilmente non avrà quei tempi tecnici allungati che caratterizzano solitamente le presentazioni in presenza, su un vero e proprio palcoscenico, come quelle a cui eravamo abituati nel corso dell'E3. Un ritmo serrato come quello degli State of Play basati su più giochi, occupando un tale quantitativo di tempo invece dei soliti 20 minuti, risulta piuttosto difficile da mantenere, dunque è probabile che per questo evento sia prevista una struttura un po' diversa, con annunci più cadenzati: per quanto Sony abbia atteso a lungo prima di presentare ufficialmente PS5, è difficile pensare che riesca a riempire due ore solo di video di giochi senza alcun intermezzo tra uno e l'altro. D'altra parte dovrà anche parlare un po' della console e delle sue caratteristiche, quantomeno mostrarne la forma, dunque è possibile che si possa trattare di una presentazione mista tra hardware e software. All'epoca, PS4 venne mostrata al pubblico da un palcoscenico con un lungo approfondimento sulle sue caratteristiche hardware, passando in rassegna ogni suo elemento costitutivo e anche l'interfaccia utente e il controller, dunque è possibile che parte della presentazione sia dedicata a questi argomenti.
Il fatto di dover montare insieme frammenti registrati è anche questo piuttosto inedito: abbiamo visto come l'Inside Xbox dei primi di maggio abbia cercato di mettere insieme diverse presentazioni in un unico format in streaming, senza convincere molti utenti a causa di una composizione un po' raffazzonata che doveva d'altra parte semplicemente rimpiazzare una normale puntata della trasmissione Microsoft, ma nel caso della presentazione di PS5 si tratta di un evento molto più caricato e sotto i riflettori, trattandosi del debutto assoluto della console destinata a succedere all'attuale leader del mercato. I vari frammenti di video saranno probabilmente prodotti in maniera più attenta dal punto di vista qualitativo e coordinati da una regia di alto profilo, possiamo immaginare. Anche per questo, però, è possibile che si debba far pace con i buoni vecchi trailer di taglio più o meno cinematografico. Con l'impossibilità di essere presenti su un palco a mostrare i giochi in diretta, sembra più probabile che Sony punti su trailer ben costruiti e montati, che si adatterebbero meglio al format di un evento così composto e risulterebbero più semplici da presentare e con un effetto migliore.
Questo porterà l'utenza a far pace con i trailer tradizionali o sarà sempre valido il grido di "gameplay prima di tutto", come successo dopo l'Inside Xbox? Il fatto è che molti giochi previsti per PS5 sono probabilmente in uno stato ancora embrionale di sviluppo, dunque è anche improbabile che ci siano delle build pronte per essere mostrate a fondo nel corso della presentazione per tutti i giochi che saranno presenti. Anche la necessità di proporre video compressi a 1080p e 30 frame al secondo potrebbe essere controproducente, se si vuole mostrare la qualità effettiva dei giochi next gen con dei veri e propri gameplay, dunque è possibile che diversi titoli vengano presentati, anche stasera, con dei semplici trailer, che potrebbero avere poco a che fare con l'aspetto vero e proprio dei giochi. Non mancheranno sicuramente gli approfondimenti con spaccati di giochi veramente mostrati nel dettaglio, ma se la quantità di titoli dovesse essere importante, con giochi che magari sono destinati ad arrivare solo fra diversi mesi e si trovano ancora in pieno sviluppo, oltretutto in una situazione così difficoltosa per organizzare dimostrazioni approfondite sui prodotti (in particolare per i third party) è assai probabile che si assista a qualche buon vecchio trailer di vecchio stampo, con buona pace dei puristi del gameplay.