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PS5 e Xbox Series X, siamo diventati tutti dei feticisti del bullone?

Come mai con l'arrivo di Xbox Series X e PS5 è nato questo fortissimo feticismo per ogni minimo dettaglio tecnico, anche il più insignificante?

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   07/10/2020

Quante viti hanno PS5 e Xbox Series X? Chi ne ha di più è più next-gen? Chi le ha più lunghe? Sembrano domande stupide e in realtà lo sono, almeno per il discorso pubblico, ma con l'arrivo delle console di nuova generazione sembra essere nato una specie di feticismo del bullone in salsa console war, per cui ogni dettaglio torna comodo per dire "vedi che la mia è meglio della tua?" oppure, di contro, "vedi che la tua è peggio della mia?"

Mettiamo subito le mani avanti: dipende anche da noi della stampa che pubblichiamo notizie su ogni stupidaggine che riguardi gli argomenti trend del momento. A nostra discolpa possiamo dire che sembra che i lettori vogliano leggere solo quello e che la maggior parte siano disinteressati ai videogiochi (a parte quelli più pubblicizzati), ma qui il discorso ci porterebbe troppo lontano, quindi è meglio tornare in argomento.

Evidentemente l'interesse anche per i dettagli più infimi delle nuove console c'è, perché altrimenti non si spiegherebbe come mai ogni notizia in merito sia cliccatissima e piena di commenti, ma a guardare il tutto con la dovuta divina indifferenza, viene da chiedersi cosa ci sia di tanto interessante in certe informazioni da spingere la maggioranza a ignorare tutto il resto. Prendetela come una sincera curiosità, perché davvero chi scrive non riesce a credere che ci siano persone che abbiano bisogno di vedere il teardown di una console per convincersi a comprarla, o che potrebbero desistere dall'acquisto sapendo che un'unità esterna scaldi un po'. Il primo se vogliamo è qualcosa che può interessare a chi si occupa di design industriale, il secondo a chi superando i 33 gradi di temperatura corporea rischia di prendere fuoco, ma ammettiamolo: il 99% di noi comuni mortali non ha alcuno strumento utile per capire quello che gli viene mostrato quando si affrontano argomenti strettamente tecnici, soprattutto se questi non impattano concretamente sull'uso che faremo dell'hardware acquistato. Prima di comprare un televisore lo volete vedere smontato? E un telefono? E allora perché per una console è così importante? È meglio avere una ventola grande o due piccole? La scheda madre posizionata in un certo modo può causare problemi o no? Sono domande senza senso perché stiamo parlando di questioni che non toccheranno minimamente l'esperienza dell'utente finale, che semplicemente posizionerà la console appena acquistata dove trova più comodo e inizierà a giocare (com'è virtuoso che sia). Giusto in caso di problemi potrebbe studiare un po' la situazione, ma nella speranza che problemi non ce ne siano, tutto ciò che si farà con queste nuove console sarà ciò che si è sempre fatto con le console: giocarci.

Del resto, quanti di voi hanno smontato PS4, Nintendo Switch o Xbox One? Non siamo nel mondo PC dove ha senso comprendere certi dettagli per una questione di performance (sempre che ci si assembli i PC da soli), siamo nell'ambito delle console, oggetti che si acquistano fatti e finiti e che sono stati studiati da team di decine, quando non centinaia, di ingegneri, che hanno avuto modo di valutare tutti gli aspetti del prodotto, dai materiali al costo del singolo componente, e che certo non hanno bisogno dei consigli dei commentatori in libertà di social, siti e affini per fare il loro lavoro (chi dopo aver studiato anni e aver lavorato per compagnie prestigiose si farebbe dare consigli dal primo nickname che passa e che pretende sempre di essere in possesso del Santo Graal dell'argomento di turno?)

Con questo non vogliamo dire che le caratteristiche costruttive non siano importanti, ma solo far notare come lo scenario sia abbastanza inedito, tanto che spesso si discute più di sciocchezze insignificanti che di ciò che dovrebbe essere il fulcro di ogni discorso legato a una console: i giochi.