Un gruppo di hacker che ha creato e diffuso dei cheat per PUBG Mobile dovrà pagare 10 milioni di dollari di risarcimento a Tencent e Krafton. Gli sviluppatori affermano che tale somma verrà re-investita per migliorare la tecnologia anti-cheat utilizzata dal gioco.
Come riportato in un comunicato stampa ufficiale, la corti federali di USA e Germania recentemente si sono pronunciate a favore di Tencent nella causa legale avviata contro un noto gruppo che creava e distribuiva cheat per PUBG Mobile. Come parte della sentenza, gli hacker dovranno pagare un risarcimento pari a 10 milioni di dollari. Inoltre gli è stato ordinato di fornire tutti i dettagli su come riuscivano ad aggirare i sistemi di sicurezza del gioco e, ovviamente, di interrompere definitivamente qualsiasi attività illegale relativa al cheating videoludico.
Rick Li, il producer di PUBG Mobile, in un comunicato ha parlato dell'importanza della sentenza per la comunità online e la lotta contro i cheater, promettendo inoltre che Tencent continuerà a monitorare lo stato del gioco per prevenire ulteriori abusi da parte di malintenzionati.
"Divertimento ed equità sono alla base dell'esperienza di PUBG Mobile e il cheating in qualunque forma non sarà tollerato", ha detto Li. "Per questo, continueremo a far valere i nostri diritti di proprietà intellettuale con una determinazione incrollabile contro chiunque cerchi di abusarne."
Come accennato in apertura, inoltre, Krafton e Tencent hanno annunciato che i fondi ottenuti dal risarcimento stabilito dal tribunale verranno reinvestiti nelle tecnologie anti-cheat di PUBG Mobile.
Il cheating, come probabilmente saprete, è una piaga che purtroppo colpisce moltissimi giochi online multiplayer. Uno dei più gettonati è il battle royale free-to-play Call of Duty: Warzone, con Activision che sta combattendo duramente contro i cheater grazie a Ricochet, ricevendo tra l'altro gli apprezzamenti dei giocatori.