L'arrivo dei primi laptop Windows equipaggiati con i processori Qualcomm è ormai imminente e il colosso americano si prepara per la prima volta a sfidare direttamente la concorrenza di Intel e AMD, tenendo alta l'attenzione di Apple, con un'offerta che si è recentemente allargata a più segmenti di mercato.
La settimana scorsa infatti Qualcomm ha presentato Snapdragon X Plus, il SoC "low-cost" destinato ai notebook di fascia bassa, che fiancheggerà Snapdragon X Elite nella lineup di lancio. Proviamo a fare il punto della situazione.
Proposta allargata
La settimana scorsa, a poco più di un mese dal lancio dei primi dispositivi con i nuovi Snapdragon X Elite, Qualcomm ha annunciato l'arrivo di un secondo SoC leggermente depotenziato e destinato ai laptop "low cost", lo Snapdragon X Plus.
Il nuovo arrivato della famiglia "X" porta in dote 10 core, 42 Mb di cache, frequenze fino a 3.4 GHz e una NPU da 45 TOP. Snapdragon X Plus supporta inoltre le memorie LPDDR5x con velocità di trasferimento fino a 8448 MT/s ed è accompagnato dalla GPU Adreno da 3.8 TFLOP.
Snapdragon X Elite può invece contare su 12 core con frequenze in boost fino 4.2 GHz e una iGPU Adreno da 4.6 TFLOP. Le versioni di punta possono quindi contare sulla tecnologia Dual-Core Boost che può essere paragonata al Turbo Boost di Intel.
Proprio per non generare un eccessiva confusione attorno ai differenti modelli forniti di boost, Qualcomm avrebbe quindi optato per il lancio di un SoC depotenziato e identificato con un nome diverso.
In totale, l'offerta di Qualcomm coinvolgerà quindi quattro differenti varianti, tre relative a Snapdragon X Elite e una per il più recente Snapdragon X Plus, che andranno a popolare una serie di laptop destinati a più fasce di mercato.
Prestazioni promettenti
Dal punto di vista delle prestazioni, Qualcomm ha messo in mostra numeri molto promettenti, che consentirebbero ai suoi nuovi processori di competere con le proposte di Intel, AMD e persino di Apple.
I processori Snapdragon X possono infatti dare del filo da torcere anche ai più recenti chip Intel Core Ultra, AMD Ryzen 8000 e Apple M3, soprattutto nelle performance multi-thread. Gli ingegneri di Qualcomm hanno poi più volte sottolineato le capacità gaming dei nuovi SoC: nei test effettuati con Control, il titolo di Remedy gira con un framerate medio di 30 FPS, il tutto tramite emulazione.
Rimane da capire quali saranno le ottimizzazioni messe in campo da Microsoft e come Windows accoglierà la prima vera sfida sul fronte ARM. Non rimane che attendere il mese di giugno per saperne di più.