Avevano destato un certo scalpore le modifiche estetiche annunciate da Ubisoft per Tom Clancy's Rainbow Six: Siege, che prevedevano la rimozione dei riferimenti a sangue, sesso e gioco d'azzardo in vista del lancio del gioco sul mercato asiatico, ma sembra che Ubisoft abbia deciso di fare marcia indietro su tale decisione.
La comunicazione sulla rimozione delle caratteristiche era stata fornita all'inizio di novembre e ovviamente non era stata presa bene dalla community, facendo scatenare anche il classico review bombing da parte degli utenti che avevano massacrato il gioco su Metacritic a causa di questa nuova politica di Ubisoft. Sembra che sia stata propria questa reazione particolarmente forte da parte della community a spingere il publisher a rivedere la propria posizione e annullare le censure attuate, intese per i contenuti dell'Anno 3, Stagione 4.
Con il prossimo aggiornamento Operation Wind Bastion verranno dunque reimplementate le caratteristiche originali del gioco, ma sarà un processo graduale e progressivo, ancora senza date e programma precisi. Tuttavia, l'intenzione è dunque di riportare tutto alla normalità, almeno per quanto riguarda gli utenti occidentali di Tom Clancy's Rainbow Six: Siege.